Se il talentuoso decatleta italiano Alberto Nonino (18) avesse le cosce di bronzo, suonerebbe il carillon ai Mondiali di atletica leggera di Cali tanto quanto a Loreto…
Il giovane biondo non dimenticherà l’ultima disciplina della sua prima giornata multi-sport, una tranquilla corsa di 400 metri. Voleva attaccare il miglior tempo, ma a pochi metri dall’inizio ha scoperto: “Dannazione, qualcosa non va qui”.
E davvero. Quando guardò in basso, le sue paure più oscure si erano avverate. L ‘”uccello” vola fuori dalla sua “presa” e oscilla da una parte all’altra come un pendolo. “E adesso?”
Una battaglia inutile
All’inizio ha lottato. Ha anche preso il comando prima di arrivare al traguardo, ma la sua aerodinamica e la sua compostezza sono state compromesse dal suo cazzo che continuava a sporgere dove non avrebbe dovuto uscire in primo luogo. Solo sfortuna. Questa gara non è andata come previsto. Aveva già abbandonato la fase finale deluso. Ha chiuso giovedì con un tempo inferiore alla media di 51.57, quasi cinque decimi inferiore al suo migliore. Al traguardo, scosse la testa incredulo e alla fine cadde a terra in segno di resa.
Nel complesso, ha concluso la gara a tutto tondo al 15 ° posto. Il suo umore migliora quella sera in albergo quando si concede… la sua pizza preferita!
Gli italiani hanno combattuto a lungo e hanno riportato il “vercajk” al suo posto precedente. Ma alla fine ha rinunciato alla lotta.
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