attenzione alla Ferrari. A quanto pare, all’inizio di questa settimana, il marchio e il team di supercar italiani di maggior successo nella storia della Formula 1, ha subito un attacco informatico che ha portato alla divulgazione di documenti privati. Le informazioni saranno anche pubblicate su Internet.
L’attacco è stato pubblicato sul sito “Red Hot Cyber”, dove la gang di RamsomEXX è legata al furto totale 7 GB di dati di proprietà della Ferrari. Queste informazioni includeranno documenti interni, schede tecniche, manuali di riparazione e altri file personali.
La cyber gang è nota in Italia per aver compiuto altri atti simili, a seguito di una procedura in cui ha “sequestrato” documenti di importanti aziende e poi chiesto un riscatto per il loro recupero, come pubblicato da giornale italiano Corriere della Sera.
La Ferrari ha confermato di essere a conoscenza che alcuni documenti privati sono stati pubblicati su internet e ha quindi avviato un’indagine per scoprire come sia successo.
Il produttore italiano ha assicurato, tuttavia, di non avere prove che la sicurezza del suo sistema sia stata violata o che la pirateria dei dati (ransomware) sia stata effettuata tramite attacco informatico. Le operazioni e gli affari possono funzionare normalmente.
Non si sa se influisca sul team di Formula 1
Al di là delle informazioni che potrebbero trovarsi nel server di un grande marchio di veicoli sportivi ferrariche dovrebbe avere un valore inestimabile ed è il risultato di un instancabile lavoro nell’ufficio tecnico, il fatto che le pratiche associate al team F1 e la macchina.
La storia della classe regina ci ha insegnato che i dati sensibili possono finire nelle mani delle squadre rivali, come accadde nel 2007, quando un dipendente della squadra italiana raccolse una documentazione che finì nelle mani della McLaren. Il cosiddetto “Spygate” si è concluso con l’eliminazione di tutti i punti dalla squadra inglese in una stagione in cui sarebbe stata la netta campionessa.
La Ferrari non ha chiarito se i file sensibili del team siano stati trovati nelle informazioni rubate o trapelate. Formula 1.
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