Carlo Acutis, un adolescente italiano diventato il primo santo millenario

Nato il 3 maggio 1991 da una famiglia italiana a Londra, Acutis è un adolescente italiano con due passioni, la fede e l’informatica. Un giovane che usa la tecnologia come strumento diffusione dei valori cristiani. Particolarmente obbediente, anche se la sua famiglia non lo è, è riuscito a creare visualizzazione virtuale dei miracoli Eucaristia nel mondo.

Nel luglio 2018 Papa Francesco lo ha dichiarato venerabile, dopo aver riconosciuto le sue virtù eroiche e averlo ritenuto degno di venerazione da parte dei fedeli. An Acutis se poi attribuirgli la magia per la sua intercessione, un passo importante verso la beatificazione.

“Un forte applauso al beato nuovo millenial”

Ciò è stato registrato in Brasile, nel settimo anniversario della sua morte, il 12 ottobre 2013, a Campo Grande, capitale dello Stato del Mato Grosso do Sul. Là, Secondo alcuni esperti un bambino di 6 anni sarebbe guarito da un grave disturbo di cui soffriva fin dalla nascita al pancreas.

Solo un intervento chirurgico complicato e pericoloso può eliminare questo problema, ma lL’operazione non è mai stata eseguita perché il bambino era già guarito dopo una speciale preghiera celebrata da un sacerdote davanti alle reliquie di Carlo, un pezzo di pigiama.

“Padre Marcelo Renório ha invitato i parrocchiani a pregare una novena e ha messo un pezzo della maglietta di Carlo sul piccolo paziente, che il giorno dopo ha iniziato a mangiare e il cui pancreas è improvvisamente tornato sano senza essere operato dai chirurghi”, ha detto la madre di Acutis, Antonia Salzano. , in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, nella quale assicurava di aver ricevuto segni miracolosi anche dal suo beato figlio.

Oggi è Papa Francesco aveva dato prova della sua figura in una cerimonia solenne nella Basilica di San Francesco d’Assisi. “Applausi alla beata nuova generazione millenaria”, ha detto il Papa dopo la recita dell’Angelus. Il Papa ha portato l’esempio di questo giovane che viene definito anche un “influencer di Dio”, un “cyber apostolo dell’Eucaristia”. “Santo di Internet” ed è un forte candidato per essere il “protettore di Internet”. “La sua testimonianza conferma che la vera felicità si trova nella dedizione al passato”, ha affermato il Papa.

Gerardo Consoli

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