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12. novembre 2021 – 8:31 in punto
Il tribunale di Tel Aviv conferma la decisione nella controversia Eitan (6)
Questa è una sporca polemica sulla sorte del piccolo Eitan, unico sopravvissuto a un incidente in funivia in Italia. Sia il nonno materno che la zia paterna chiedono la custodia del bambino di sei anni. Ma ora è finalmente chiaro: Eitan deve tornare dalla zia in Italia – entro 15 giorni.
Eitan è attualmente con suo nonno in Israele
Eitan, che sarebbe stato rapito dal nonno, tornerà presto in Italia. Lo ha stabilito il tribunale distrettuale di Tel Aviv, confermando una precedente decisione del tribunale per la famiglia, come ha detto venerdì un portavoce del tribunale.
Il ragazzo, unico sopravvissuto all’incidente di maggio e che ha perso i genitori, il fratello minore e due bisnonni, è stato trasportato in aereo in Israele dal nonno materno a metà settembre, in violazione di un ordine del tribunale.
Dopo l’incidente, il ragazzo ha vissuto in precedenza con la zia da parte di suo padre, Aya Biran-Nirko, a Pavia, in Italia.
I nonni possono impugnare la decisione
Secondo la valutazione, Eitan deve essere restituito in Italia entro 15 giorni. Tuttavia, la corte ha accolto le obiezioni alla decisione entro sette giorni. La famiglia che circonda il nonno materno, che ha impugnato la precedente decisione del tribunale, deve quindi sostenere dalla controparte anche l’equivalente di circa 14.000 euro.
Secondo quanto riportato dai media, la procura di Pavia ha emesso due mandati di cattura internazionali contro il nonno ei complici. Inoltre, mercoledì era stata richiesta l’estradizione dei due uomini.
Secondo il Corriere della Sera, un tribunale italiano ha inviato richieste a Israele, dove vive il nonno, ea Cipro, dove si dice che viva la sua domestica di 50 anni. Secondo il quotidiano, il pubblico ministero della città del nord Italia ha accusato i due uomini di pianificazione strategica per riportare il ragazzo in Israele.
Eitan viveva in Italia prima del disastro
Eitan è nato in Israele, secondo i media, ma si è trasferito in Italia con i suoi genitori poco dopo la nascita. Sua zia Biran-Nirko aveva detto del processo che Pavia di Lombardia era la casa di un ragazzo che avrebbe dovuto iniziare la scuola in Italia a settembre.
Secondo i rapporti, la famiglia di sua madre che vive in Israele crede che i suoi genitori stiano pianificando specificamente di tornare in Israele. Il ragazzo deve crescere in Israele. (Dpa/mese)
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