È stata una notte tortuosa per Eva Kaili, perché mercoledì mattina (14/12, alle 12.40 ora greca) è stata portata davanti alle autorità giudiziarie belghe, per stabilire se avesse partecipato a scandalo Porta del Qatar o no.
Eurodeputato greco legato alle accuse corruzionericiclaggio di denaro e coinvolgimento in organizzazioni criminali, mentre gli è stato chiesto di spiegare come 150.000 euroma anche altri 600.000 euro nella valigetta di suo padre.
La prima importante spiegazione che sembra legata alla difesa di Eva Kaili è stata data martedì sera (13/12) dal suo avvocato, Michalis Dimitrakopoulosche ha parlato con MEGA, inizialmente ha rivelato che i soldi appartenevano a suo marito Francesco Giorgi e questi due sono legati alle ONG che operano in Africa e non hanno nulla a che fare con il Qatar!
Il signor Dimitrakopoulos ha chiesto al conduttore del telegiornale di essere paziente, affermando – almeno – tre volte tanto poiché c’è stata una tangente, la persona che l’ha data deve essere identificatanegare completamente le informazioni finora sulla ricezione di denaro dal Qatar.
Quando gli è stato chiesto come fosse stato trovato il denaro in casa sua, l’avvocato di alto profilo ha disarmato: “Guarda italiano”, lasciando intendere che il marito Francesco Giorgi, insieme ad altri italiani implicati nello scandalo, erano gli unici a sapere dove si trovasse. I soldi.
Anzi, è diventata ancora più acuta dicendo: “I soldi non cadono con il paracadute, ma solo il partner può dare una spiegazione”, ha detto in modo caratteristico e ha continuato: “Non sono stati piantati e nessun albero di soldi è apparso così improvvisamente. in casa. Il denaro è stato trovato in casa e la persona che l’ha messo era il marito o il partner.”
Ha aggiunto: “Il Qatar non ha bisogno di dare soldi come tangente alla signora Kaili perché quando va in Qatar va come rappresentante per il Parlamento europeo. La signora Metsola, la presidente del Parlamento europeo l’ha mandata lì, non è andata di sua iniziativa, è una rappresentante del Parlamento europeo.
Perché ci siano tangenti e poi riciclaggio di denaro, deve essere dimostrato che il denaro provenga dal Qatar, se non provato, non ci sono tangenti e riciclaggio di denaro. E se questi mancano, sei rilasciatospiegò l’avvocato.
La richiesta e la “collaborazione” di Kaili
Allo stesso tempo, Eva Kaili dovrebbe presentare le seguenti richieste alla procura belga: Liberata, seppur con condizioni restrittive, vale a dire indossare un braccialetto, rimanere a Bruxelles agli arresti domiciliari, per fissare una cauzione e divieto di lasciare il Paese.
Allo stesso tempo, un parametro molto importante del caso, ha parlato STELLAil giornalista Le Soir, Gioele Matrix che ha indagato sullo scandalo e ha rivelato che: “Coloro che vengono interrogati dalla polizia riceveranno meno punizioni se collaborano e forniscono dettagli sullo scandalo”. Al fianco di Eva Kaili ci sono la sorella e il padre, che probabilmente compariranno in tribunale durante il processo della figlia.
La testimonianza di Georgii ha aperto un “cerchio” di persone
Del resto una pubblicazione italiana Corriere della Sera ha affermato che la lunga testimonianza del marito di Eva Kaili potrebbe provocare le autorità belghe per espandere ulteriormente la loro indagine e ad altri. In particolare, Giorgi ha testimoniato per ore e ore e, secondo quanto riferito, ha confermato i punti più fini dell’indagine durata mesi.
Nel corso di due giorni ha fornito alle autorità investigative belghe informazioni su ciò che sapeva del Qatar Gate. In particolare, secondo le informazioni, i media italiani hanno riferito che Giorgi era come “un fiume in piena con le sue dichiarazioni.
Nelle relative pubblicazioni, allo stesso tempo, è stato sottolineato che la sua testimonianza, resa nell’ambito dell’indagine delle autorità belghe sul caso, contribuirà a confermare quanto finora raccolto.
“Ha molto da dire”
Francesco Giorgi – riassumendo il “Corriere della Sera” – probabilmente ha molto da dire, e ne ha molto da dire sabato, perché gli inquirenti Classe Michele costretto a rinviare il resto dell’interrogatorio raccogliere tutti i suoi risparmi.
L’oggetto della domanda non può essere i soldida cui Combatti l’impunità potrebbe essersi trasferito a Kaili e altri, anch’essi oggetto delle attività della ONG fondata nel 2019 da Panterasubito dopo aver lasciato il suo seggio al Parlamento europeo.
L’inchiesta ha diramazioni che arrivano fino in Italia, dove la moglie e la figlia di Panzeri erano agli arresti domiciliari nella sua zona. Bergamo e a Milanodove è stata perquisita la casa di Georgie.
Più di 60 parlamentari sono indagati per corruzione
Nel frattempo, con le indagini in corso, secondo i media belgi, almeno 60 eurodeputati sono presi di mira per possibili finanziamenti, non solo dal Qatar ma anche da altri paesi sotto controllo dei diritti umani!
La maggior parte dei parlamentari esaminati apparteneva ai partiti socialisti, seguiti dal Partito popolare europeo e dai nuovi partiti di destra. L’inchiesta dovrebbe allargarsi nelle prossime ore e non è un caso che martedì pomeriggio sia stato sigillato anche il nuovo ufficio del Parlamento europeo, un membro della commissione per gli affari internazionali e umanitari. L’ufficio sigillato della donna, ex capo consigliere dei Verdi, è indagato dalle autorità belghe.
Fonti parlamentari hanno affermato che le apparecchiature informatiche sono state confiscate in relazione ai lavori della commissione. Il ruolo della commissione è quello di “aumentare la consapevolezza su specifiche situazioni dei diritti umani”, anche con organismi esterni.
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