Francia, Italia e Spagna. La Russia ha espulso decine di diplomatici, hanno due settimane per lasciare iRADIO

Mercoledì il ministero degli Esteri russo ha annunciato l’espulsione di 34 diplomatici francesi. Ciò era una rappresaglia per la Francia che aveva espulso 35 russi con status diplomatico dal paese ad aprile. La Francia ha condannato la decisione della Russia, ha scritto Reuters, citando il ministero degli Esteri francese. L’agenzia RIA Novosti ha riferito anche della reciproca espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Federazione Russa. La Roma ha descritto la mossa russa come un “atto ostile”.




Mosca/Parigi/Roma/Madrid

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Il Cremlino annuncia l’espulsione di 34 diplomatici francesi (foto illustrativa) | Fonte: Profimedia Photobank

Mosca espellerà anche 27 dipendenti della missione diplomatica spagnola in Russia, ha scritto RIA Novosti riferendosi al Ministero degli Affari Esteri. Ha definito la mossa una rappresaglia.


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Secondo le informazioni dell’ufficio dell’AFP, l’ambasciatore francese a Mosca è stato convocato mercoledì al ministero degli Esteri russo, dove ha presentato una nota in cui si afferma che “34 collaboratori delle istituzioni diplomatiche francesi in Russia sono stati dichiarati persone indesiderate”. Devono lasciare la Russia entro due settimane.

Secondo RIA Novosti, mercoledì hanno anche convocato l’ambasciatore italiano alla Farnesina a Mosca. La portavoce Marija Zakharova ha confermato all’agenzia che la Russia intende espellere 24 diplomatici italiani.

Roma ha annunciato i 30 diplomatici russi persona non grata all’inizio di aprile. Il capo della diplomazia italiana, Luigi Di Maio, giustificò allora la mossa in termini di sicurezza nazionale e anche nel contesto dell’invasione russa dell’Ucraina.

In risposta, il primo ministro italiano Mario Draghi ha avvertito che i canali diplomatici con Mosca non devono essere tagliati, scrive Reuters. “Perché è attraverso questi canali, se ci riusciremo, che si raggiungerà la pace”, ha detto il capo del governo italiano.


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Nell’aprile di quest’anno, un certo numero di paesi europei ha iniziato a espellere diplomatici russi in risposta all’invasione russa dell’Ucraina, e un totale di oltre 300 diplomatici russi ha dovuto lasciare le capitali europee.

Più tardi quel mese, il ministero degli Esteri francese ha designato sei agenti russi che si atteggiavano a diplomatici come “persone indesiderabili” dopo che un’indagine dell’intelligence interna aveva concluso che stavano agendo contro gli interessi nazionali francesi.

Il presidente francese Emmanuel Macron, che mantiene il suo secondo mandato come capo di Stato nelle elezioni di inizio mese, promuove da tempo un dialogo strategico con la Russia, al quale non ha rinunciato nemmeno dopo lo scoppio dell’invasione russa. Ucraina il 24 febbraio di quest’anno. Da allora, è diventato l’unico statista occidentale ad avere telefonate di diverse ore direttamente con il capo del Cremlino, Vladimir Putin.

CTK

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Michela Eneide

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