Gianmarco Tamberi sublima il salto in alto

Gianmarco Tamberi dell’Italia è più di un semplice saltatore in alto.immagine: Chiave di volta

Disteso in un letto d’ospedale pochi giorni fa, Gianmarco Tamberi ha superato mercoledì mattina la trappola della qualificazione. Attore che ha imparato il genere teatrale e atleta affermato, sarà una delle principali attrazioni della finale di sabato.

Ha vinto tutto Gianmarco Tamberi. A 32 anni era appena arrivato a Parigi da campione europeo, campione del mondo e campione olimpico. Portabandiera della delegazione italiana, è stato molto disciplinato nel salto in alto, nonostante la concorrenza agguerrita.

I partecipanti che hanno saltato 2,39 metri si sfideranno sabato nella nuova finale olimpica al teatro sportivo dello Stade de France. Tuttavia, non è stata vinta. A causa della febbre, forse dovuta a calcoli renali, era stato ricoverato in Italia qualche giorno fa. Se mercoledì era abbastanza fiducioso riguardo al suo ingresso nella competizione, c’è incertezza sul suo livello attuale, nonostante il trionfo europeo di giugno. Non ha però bisogno di vincere per trasmettere nuove emozioni al suo pubblico. Basta la sua presenza sul palco per sublimare il salto in alto. Gianmarco Tamberi l’esteta ha una marcia in più.

Che salti, festeggi o cada, i pezzi che scrive e suona lui stesso lasciano il segno.

Tamberi nella sua casa di Roma a giugno

Il saltatore in alto italiano ha appena vinto il titolo europeo, in casa a Roma, lo scorso giugno.Immagine: chiave di volta

Tamberi si distinse per la prima volta nella tragedia. Lui, re dell’atletica, figlio di Marco Tamberi, finalista olimpico a Mosca nel 1980, ha riportato un grave infortunio alla caviglia nel 2016, poche settimane prima delle Olimpiadi di Rio, mentre prendeva dimestichezza con un bilanciere più alto. Il giorno dell’infortunio a Monaco aveva appena battuto il record italiano di salto in alto. Il suo destino è così. Seguirà le orme del padre, la cui carriera è stata interrotta da un giorno all’altro. Travolto da un camion, gli è rimasto schiacciato il tendine d’Achille.

Rinunciare alle Olimpiadi, pur puntando a una medaglia nell’atletica leggera, è stato davvero straziante. Una piccola morte. “Svegliami da questo incubo, per favore restituiscimi i miei sogni. Tutti gli anni per questa competizione, tutti i sacrifici per oggi… voglio dire, voglio urlare che tornerò più forte, ma proprio qui, ora, piango e basta. Arrivederci Rio. Addio mio Rio”, gridò forte e chiaro, devastato.

Fortunatamente, guardando la sua carriera, ora possiamo dire che era più simile a una tragicommedia. Innanzitutto perché detiene molti titoli. Se dice basta, il finale sarà sicuramente felice. Poi perché gestisce magnificamente la commedia dell’arte.

È stata ritrovata anche la sua maschera. Nelle competizioni a volte appare con mezza barba. Indossa anche vari costumi, a volte anche abiti divertenti. Nel 2019 “Gimbo” si è riscaldato in kilt alla finale dei Campionati Europei Indoor.

Tre anni fa, in pantaloncini larghi da basket, uno sport che ama, ha superato le sue prime tre battute in una finale europea.

Gli atleti si distinguono anche per gli scherzi. Lo scorso giugno, quando aveva appena superato la traversa che suggellava il suo nuovo titolo europeo, ha simulato un infortunio alla caviglia. Lo stesso del 2016. La preoccupazione nella società, prima che l’italiano ingannasse il suo popolo, ha disegnato di nuovo punte, piene di molle di cui non aveva bisogno per saltare in alto.

Cos’è successo ⬇️

Video: Watson

Tamberi muove le braccia, salta ed esegue acrobazie. Ai Mondiali del 2023, ha segnato la sua vittoria tuffandosi ai box della corsa a ostacoli dei 3000 metri, accompagnato da uno specialista del mezzofondo. E allora che dire delle Olimpiadi di Tokyo? Le sue celebrazioni contrastano con quelle di Mutaz Barshim. I due amici hanno deciso di condividere la medaglia d’oro.

Uno era felice, si muoveva in tutte le direzioni, mentre l’altro sorrideva, in modo molto più calmo e riservato.

Tamberi alle Olimpiadi di Tokyo

Gianmarco Tamberi pochi secondi dopo aver vinto il titolo olimpico del 2021 Tiene poi il gesso che indossava cinque anni prima. Più tardi quella sera, quando Lamont Marcell Jacobs vinse l’oro per l’Italia nei 100 metri, Tamberi si distinse nuovamente per le sue buffonate.Immagine: chiave di volta

Per quanto bravo attore, Tamberi è anche astuto. Anche se a volte crediamo che si sia perso, sta solo nascondendo il suo vero livello. Il campione olimpico del salto in alto ha sublimato al terzo ed ultimo tentativo quando ormai non ci si aspettava più da lui. Ha abilmente ribaltato la situazione, solo per scoraggiare i suoi avversari. È così abile nei suoi trucchi che il suo recente ricovero in ospedale, visto da molti, è stato solo un bluff.

Gianmarco Tamberi è un grande atleta, ma anche un attore teatrale che eccelle in quota. Degno di mostrare il suo sport più grande, si è preso il tempo per giocare con il suo pubblico. Consuma applausi – o il silenzio della cattedrale come una certa Ariane Friedrich – ad ogni swing. Restituisce offrendo una suspense terrificante. È un artista, che sfiora anche il romanticismo quando va a custodire la sua famiglia sugli spalti, dopo i suoi innumerevoli successi, o perde la fede nuziale nella Senna, perché si agitava troppo.

Che sia al meglio o meno in finale, essendo stato recentemente ricoverato in ospedale, Tamberi darà sicuramente spettacolo di qualità nella serata conclusiva di atletica leggera, sabato allo Stade de France.

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