Una più forte presenza navale nel Mediterraneo orientale in risposta minaccia turca lancio ministero della Difesa dalla Grecia, da Ciprolui dalla Francia e lui Italia che presto si incontreranno nell’ambito di uno schema di collaborazione in quattro parti.
Questa è un’iniziativa importante che è stata discussa da Nikos Panagiotopulos e Sebastiano Lecorny qualche giorno fa a Lorient, in Francia, durante la visita ufficiale del Ministro della Difesa della Grecia al cantiere navale dove vengono costruite le Fregate Belharra.
Oggi è attesa dai quattro ministri la conferma della volontà di costruire un forte muro deterrente contro l’invito di Ankara e la sua strumentalizzazione rifugiati, “una potenza navale che garantirà sicurezza, stabilità e pace nel Mediterraneo orientale”, come ha affermato una fonte del ministero della Difesa nazionale. Inoltre, il personale dei quattro paesi si specializzerà nel dettaglio e nella preparazione di piani operativi in modo che l’iniziativa possa essere attuata immediatamente.
Fonti militari, infatti, hanno sottolineato che l’ingresso dell’Italia nell'”alleanza” greco-franco-cipriota e l’istituzione di uno schema di cooperazione a quattro parti è uno sviluppo molto positivo in quanto Roma mostra un forte interesse a rafforzare la cooperazione di difesa con Atene e Nicosia. Secondo le informazioni, il ministro della Difesa italiano Guido Crosettisi è affrettato a manifestare interesse per quanto verrà discusso nell'”intervento” quadripartito nel pozzo che Nikos Panagiotopoulos ha con il suo omologo cipriota, Charalambo Petridis. Dopo tutto, la scorsa settimana i ministri della difesa greco e italiano hanno avuto una conversazione telefonica in cui hanno discusso gli sviluppi nella regione più ampia, nonché l’interesse dell’Italia a rivendicare il nuovo programma di costruzione navale della Corvette della Grecia.
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