I manifestanti in Israele bloccano l’aeroporto, il volo di Netanyahu per l’Italia è in ritardo

L’ufficio del Primo Ministro ha affermato che il ritardo nella partenza di Netanyahu è stato causato da un incontro con il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin. server. A causa del blocco degli arrivi all’aeroporto, i due politici dovrebbero incontrarsi presso la sede delle Israel Aerospace Industries, adiacente all’aeroporto.

La polizia ha cercato di rendere transitabile la zona e ha iniziato a emettere multe. Allo stesso tempo, ha annunciato che avrebbe confiscato le auto abbandonate che bloccavano la strada.

I manifestanti non solo hanno bloccato le strade che portano all’aeroporto, ma anche importanti vie di traffico e incroci a Tel Aviv e in altre parti del Paese. Bloccato anche il porto di Haifa.

I manifestanti si sono riuniti anche nell’ambito di una “giornata di resistenza” in piazza Habima, nel centro di Tel Aviv, dove hanno firmato una copia della dichiarazione di indipendenza di Israele.

I critici sostengono che le riforme giudiziarie proposte darebbero al governo maggiore influenza nella nomina dei giudici e limiterebbero il potere della più alta corte del paese. Affermano che la proposta indebolirebbe il carattere democratico di Israele, eliminerebbe gli elementi chiave del suo sistema di controlli ed equilibri e lascerebbe i gruppi minoritari senza protezione. I sostenitori la definiscono una riforma necessaria per tenere a freno i tribunali attivisti.

La situazione si è nuovamente surriscaldata in Israele, più di 100.000 persone sono scese in piazza

All’estero

Michela Eneide

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