Salvatore Totò Skilacci è un testimone arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro a Palermo. Il mitico calciatore, ex attaccante di Italia e Juventus, in quel momento si trovava nella stessa clinica privata la polizia arresta Denaro che era in fuga da circa 30 anni.
– È come il selvaggio West. Sono arrivato davanti alla clinica alle 8.15 quando ho visto un poliziotto incappucciato. Hanno bloccato tutto – ha detto Skilaći per l’agenzia ANSA.
– Sono vicino, ma non entro perché resto a fumare. La polizia si è appena avvicinata a noi e ci ha detto di non muoverci. Quindi non vedo davvero tutto – ha aggiunto Skilaći, nato a Palermo nel 1964. E vive tuttora nel capoluogo siciliano.
Oltre alla Juve, ha giocato nel Messina, nell’Inter e nel giapponese Jubilo Iwata. In 120 partite in Serie A ha segnato 37 gol, ma sarà ricordato per le sue prestazioni ai Mondiali in patria.
Poi, nel 1990, ha segnato sei gol in sette partite. Con quella squadra è stato anche capocannoniere del campionato.
Si è ritirato dal calcio nel 1996.
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