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07/07/2024 11:18:59

Il Senatore della Lega Claudio Borghi, con un emendamento presentato al Parlamento romano, ha chiesto che l’obbligo imposto dalla legge ai genitori di vaccinare i propri figli contro dieci malattie venga trasformato in una “raccomandazione”.

Questo obbligo è stato approvato nel 2017, a causa del calo dei tassi di vaccinazione e della relativa legge che prevede che i bambini, per poter frequentare la scuola, debbano essere prima vaccinati. Infatti, finora in Italia nessuno studente è stato espulso dalla scuola a causa di vaccinazioni inadeguate e, in rari casi, i genitori sono stati colpiti da multe.

Il senatore della Lega ha sottolineato che “l’Italia è l’unico Paese, forse insieme alla Francia, che ha adottato misure così severe” e ha aggiunto che “l’imposizione non ha portato risultati, ma ha solo suscitato rabbia”. L’elenco dei vaccini da somministrare comprende quelli contro il morbillo, la pertosse, la rosolia e la varicella.

La stampa sottolinea che, sia per quanto riguarda il morbillo che per la pertosse, negli ultimi mesi in Italia si è registrato un aumento dei contagi infantili, ma aggiungono che, per entrambe queste malattie, il tasso di copertura vaccinale è inferiore al 95%, un dato livello indicato come “margine di sicurezza” dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Molti pediatri si oppongono con forza alla proposta di Borghi e ricordano che negli ultimi anni, nel caso del morbillo, le coperture vaccinali sono aumentate del 7% e, sebbene l’obbligatorietà non sia una soluzione ideale, “permette di seguire un percorso corretto e benefico. direzione, genitori esitanti o astratti.”

L’opposizione di centrosinistra si oppone fermamente alle proposte di Borghi, mentre il partito Forza Italia, fondato da Silvio Berlusconi e parte della coalizione di governo con il primo ministro Giorgia Meloni, ha preso chiaramente le distanze.

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