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03 dicembre 2021 – 23:00 in punto
Nonno Eitan perde la custodia con la zia
Il piccolo Eitan ne ha passate tante. È caduto in una funivia sul Lago Maggiore, ha perso i genitori e il fratello, ha dovuto essere curato per settimane in una clinica pediatrica e poi è stato vittima di una lite per affidamento improprio. Ma ora il bambino di sei anni può rilassarsi di nuovo, è con sua zia in Italia – e deve vivere anche lì.
Venerdì sera l’aereo dell’Eitan atterra in Italia
L’aereo proveniente da Tel Aviv con il ragazzo e sua zia paterna, Aya Biran-Nirko, è atterrato a Bergamo venerdì poco dopo le 22, secondo quanto riportato dai media italiani.
Il bambino di sei anni ha perso i genitori, il bisnonno e il fratello minore il 23 maggio quando una gondola si è schiantata sul Monte Mottarone con 14 morti. Ha poi vissuto con sua zia nella città di Pavia, in Italia.
Il nonno ha rapito Eitan in Israele
In Israele è scoppiata una disputa sull’affidamento del ragazzo tra la zia e un parente. Il nonno di Eitan ei suoi complici lo hanno riportato in Israele con un aereo privato via Svizzera l’11 settembre, contro un ordine del tribunale.
La più alta corte di Gerusalemme ha stabilito lunedì che il ragazzo dovrebbe tornare in Italia, confermando così la decisione della corte di primo grado. Nella sua sentenza, la corte si è basata sulla Convenzione dell’Aia sulla sottrazione di minori. Il nonno ha rapito il bambino e voleva tenerlo in Israele.
La faida familiare è tutt’altro che finita.
La vertenza non è ancora legalmente risolta: è prevista un’altra udienza presso il Tribunale di Milano per il prossimo 9 dicembre. Con questo, la famiglia in Israele vuole ritirare la custodia della zia.
Inoltre, la Procura della Repubblica in carica di Pavia ha emesso un mandato di cattura internazionale nei confronti del nonno e dei complici. Quest’ultimo è stato arrestato a Cipro e, secondo quanto riportato dai media, è sotto interrogatorio. (Dpa/mese)
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