Quasi un anno dopo la prima scoperta della National Transparency Authority (NTA) che il governo ha cercato di utilizzare per sostenere che non aveva nulla a che fare con i Predator, alla dirigenza dell’NTA è stato chiesto per la seconda volta di esaminare l’affinità degli uomini d’affari. relative alla commercializzazione, all’uso e all’esportazione di software illegale sia con il palazzo Maximos che con i dirigenti che hanno prestato servizio presso l’EYP fino alla scoperta dello scandalo.
Pochi giorni fa è stata presentata all’Autorità Nazionale per la Trasparenza una richiesta di riesame del caso da parte degli avvocati. Zaccaria Kesse, suo avvocato Thanasis Koukakis e lui NO. mare, due delle tante vittime del malware Predator.
Con questa richiesta già nelle mani del vicedirettore dell’EAD Alexandra Rogaku, si prega di fare un riesame del caso con un mandato allargato, al fine di esaminare tutti i nuovi elementi che sono venuti alla luce dallo scorso luglio ad oggi.
Per aprire un conto in banca
La richiesta di revisione di 33 pagine presentata alla Nda elenca tutte le prove emerse dalle inchieste giornalistiche degli ultimi 12 mesi e svela la geografia umana di chi è coinvolto nello scandalo delle intercettazioni.
“Le vostre autorità hanno promesso di esaminare il caso nella sua esecuzione, ma senza controllare i conti bancari delle società direttamente o indirettamente collegate al caso, alcune delle quali sembrano essere collegate ai servizi di sicurezza nazionale”, sottolinea la richiesta all’EAD.
In questo contesto, all’Autorità nazionale per la trasparenza è stato chiesto di controllare a fondo i conti bancari delle società Krikel e Intellexa, presso le banche Optima Bank, Alpha Bank e National Bank e di controllare anche i conti bancari delle società greche Apollo Technologies, Hermes Technologies e Feroven Limited, in merito agli azionisti di Intellexa Felix Biggio e Tal Dilian.
Questa richiesta non è stata fatta a caso, perché i dati delle transazioni bancarie presentati al Parlamento mostrano che Krikel Yiannis Lavranos aveva transazioni bancarie con Intellexa, ricevendo allo stesso tempo ingenti pagamenti dal Ministero della Protezione dei Cittadini per la fornitura di sistemi di sicurezza!
A questo punto, la richiesta di revisione a EAD diventa più dettagliata. Chiesto di ricontrollare se la società Krikel è collegata a Predator o ad altri sistemi di monitoraggio EYP. Questo rapporto è stato creato perché un’indagine di Inside Story lo ha dimostrato Lina Katsouda, uno stretto collaboratore di Felix Biggio – detentore del 35% delle azioni Intellexa – ha firmato la richiesta presentata da Krikel al Ministero degli Affari Esteri per l’esportazione di malware verso paesi terzi. “Ef. Peccato.” è stato il primo a rivelare che i pubblici ministeri avevano fatto irruzione nella casa di Katsouda, che dal 2021 sembra essere un dipendente di Krikel Yiannis Lavranos e si pensa che abbia un’ottima conoscenza dei rapporti di Bitzios e Lavranos dal 2014.
A EAD è stato anche chiesto di verificare cosa c’entri l’azienda italiana RCS Lab, da cui EYP ha ottenuto i suoi nuovi sistemi di consulenza con Krikel. Inside Story e il quotidiano italiano L’Espresso hanno indicato che Krikel è un partner locale di RCS Lab, cosa che l’azienda italiana non nega. È stato anche sottolineato che il direttore tecnico di Krikel, Sotiris Dallas, ha visitato l’EYP per molto tempo per lavoro. Perché questo è importante? Come rivelato dalla commissione investigativa parlamentare, durante il passaggio dal vecchio sistema all’RCS Lab, nel 2021 tutti i dati di sorveglianza di Nikos Androulakis e Thanasis Koukakis sono stati “accidentalmente cancellati”.
Informativa “Ef.Syn.”
Basandosi principalmente sulla rivelazione di “Ef.Syn.” una richiesta di revisione a EAD si concentra sui rapporti di Krikel con la “peccaminosa” società di movimento terra Ionia Techniki, che ha emesso una fattura virtuale multimilionaria e allo stesso tempo ha fornito una fattura virtuale al sondaggista Marc.
In particolare, la richiesta richiede che i rapporti di audit di Krikel, Intellexa e Ionia Techniki siano ottenuti da YEDEE e dall’Audit Center, per determinare se gli Stati commerciano in software di sicurezza come EYP e EL.AS. con imprenditori sconosciuti che si nascondono dietro società offshore e trust ciprioti.
Inoltre, la richiesta si concentra su un pagamento effettuato da Krikel alla società ceca American International Radio il 14/4/2020, in cui è stato chiesto di esaminare la relativa fattura della transazione per determinare dove fosse andato il denaro e se fosse collegato al predatore sistema.
Sulla base dell’utilizzo di informazioni giornalistiche fornite all’ufficio del pubblico ministero, all’EAD è stato chiesto di esaminare i conti bancari e il “luogo” di un dipendente che aveva recentemente prestato servizio sotto la custodia dell’uomo d’affari Yiannis Lavranos, agente di polizia del MK, per dimostrare se avesse qualcosa a che fare con le società Krikel e Intellexa, ma anche con EG che è stato vicedirettore di EYP e ha co-firmato la richiesta di supervisione di Nikos Androulakis.
Infine, usando la rivelazione “Ef.Syn.” EAD ha chiesto di verificare se Lavranos E Bitzios hanno collaborazioni con familiari di rivenditori di sistemi di difesa Stavros Komnopoulos, titolare della società KESTREL, e se hanno partecipato negli ultimi tre anni come “mediatore invisibile” a gare quali la nuova identità e l’istituzione del Centro Operativo Nazionale per la Cybersecurity, nonché ad altri appalti su larga scala.
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