Non è ad Arcore, ad Antigua o dietro Villa Certosa, ma nel comune di Rosario, Santa Fe. Non è stata fondata nemmeno su richiesta di Silvio Berlusconi, ma è nata da un’idea dell’imprenditore locale Juan Cabrera, a cui è riconosciuto. campo da discoteca sexy. Così lo ha presentato il quotidiano italiano Quello Repubblica al “Palazzo Berlusconi”, situato in via Sarmiento 1112.
Sotto il titolo “E il sexy club Palacio Berlusconi fa vivere le novità di Rosario”, Nel numero del 24 gennaio, il quotidiano dedica molto spazio alla città di Rosario, ai sexy club dove “si rende omaggio al cavaliere” con “giovani prostitute, spettacoli sessuali e privè” e agli esercizi commerciali “travestiti da prostituzione”. .”
Anche se, come gran parte della stampa locale, anche quella italiana dipingeva Cabrera – meglio conosciuto come l’Indiano Bianco – come un “uomo d’affari notturno”, si può precisare che le sue attività venivano “descritte in maniera più prosaica”. come sfruttatori o sfruttatori della prostituzione”.
“Palacio Berlusconi” nasce dalla sentita e malcelata ammirazione di Cabrera per il primo ministro italiano – “non solo per le sue capacità di imprenditore commerciale ma anche per il suo gusto per le belle donne” -. Opera da più di un anno nel centro della città ed è risaputo che questo luogo è frequentato soprattutto da ricchi, calciatori e uomini d’affari.
All’esterno non ci sono cartelli o manifesti, solo scale dopo la porta che conduce al primo piano. Si comincia dall’alto, secondo il giornale Quello Repubblicagrande omaggio a Berlusconi, il “mostro italiano”.
Sebbene a Rosario ci sia un certo sforzo per cercare di coprire il sole con le mani, gli italiani osano elencare nei dettagli i piaceri che abbondano quando si percorrono le scale del luogo: “Giovani prostitute, spettacoli sessuali e stanze private”.
Sono andati oltre e hanno licenziato: “La Camera di Commercio argentina, che ufficialmente è un club di alto livello, in realtà è un bordello”. “Il diritto penale argentino non è del tutto indulgente nei confronti dei reati di prostituzione, ma il Palazzo Berlusconi sembra essere sotto tutela politica e giuridica, visto il livello di assistenza e la qualità delle forniture”, hanno concluso.
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