Tutto il Mediterraneo era in fiamme, mentre in Grecia “Kleon” si è presa una breve pausa, con temperature scese fino a 40 gradi, ma tornando peggio di giovedì.
Che possono ancora trovare una boccata d’aria fresca sulle spiagge affollate fin dal primo mattino.
Nei nostri vicini Italia, caldo dal suo nome “Morte” sostituito “Cerberus” con temperature estreme che hanno raggiunto anche i 48 gradi in Sardegna e Sicilia.
Strade vuote, città deserte…spiagge soffocanti…l’Italia è diventata Sahara…16 città in allerta rossa con raccomandazioni ai residenti di evitare gli spazi all’aperto dalle 11:00 alle 18:00. Sfortunato di tutti i turisti.
Come dicono i romani: “Se vieni la mattina, vedrai molta gente prima delle 10. Ma se vieni a mezzogiorno, non troverai nessuno”.
“Se vuoi venire a Roma l’anno prossimo, ti consiglio i primi di settembre o i primi di maggio, perché è molto difficile sopportare questo caldo”.
Il livello del Tevere che attraversava la città eterna si era pericolosamente abbassato, rivelando persino le rovine di un ponte romano di duemila anni fa.
“Ora è pericoloso per tutte le barche e le barche turistiche che navigano sul fiume”, ha detto Mr Gianluca Borsariun poliziotto a Roma.
Attrezzati di ventagli, cappelli e ombrelli, i visitatori di Venezia cercano di non perdere la calma. I gondolieri, invece, si sono detti delusi.
“Il caldo ci sta mettendo a dura prova perché la temperatura in gondola raggiunge i 50 gradi”, ha detto un gondoliere italiano.
Una tregua per gli italiani non è prevista a breve, visto che nei prossimi giorni è in arrivo una nuova ondata di caldo, ma si concentrerà sulla Sardegna.
Ministro italiano del cambiamento climatico Gilberto Piqueto Fratin, ha affermato che il suo Paese sta affrontando un nuovo futuro più caldo: “L’Italia sta soffrendo più di ogni altro Paese per gli effetti del cambiamento climatico. L’aumento delle temperature significa anche l’innalzamento del livello del mare e della temperatura terrestre”.
Un’ondata di calore lo colpì spagnolo cedere il passo al fuoco. A La Palma, nelle Isole Canarie, le autorità hanno combattuto contro il fuoco tutta la notte. Circa 5.000 persone sono fuggite dalle loro case e altre migliaia negano.
“La protezione civile viene qui e ti costringe a lasciare le tue case, ti costringe a perdere ciò per cui hai lavorato tutta la vita e lo lascia bruciare”, ha detto un residente della zona.
Anche il lato opposto dell’Atlantico rimane in un’ondata di caldo con un terzo degli americani che soffre di caldo estremo. In Texas, le autorità chiedono ai residenti di ridurre il consumo di elettricità. A Phoenix, in Arizona, il mercurio è visibile di notte 47 gradi Celsius. Las Vegas è pronta per temperature elevate da record e in California gli americani stanno cercando di rinfrescarsi sulla spiaggia nel caldo soffocante.
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