L’Etna, il vulcano siciliano, ha eruttato questa domenica, ricoprendo di cenere la vicina città di Catania. Una situazione comune per i catanesi.
L’Etna si è risvegliata, domenica 21enne. Il vulcano attivo più alto d’Europa, situato in Sicilia, nel sud Italia, ha allarmato le autorità della città di Catania che hanno adottato misure precauzionali.
Catania era ricoperta da una nuvola di cenere
La città di Catania, da domenica, è avvolta da una nuvola di cenere eruttata dal vulcano. Massimo Padalino, operatore di visite guidate sull’Etna citato da Notizie sull’Euro. ha spiegato che sulla città è caduta cenere spessa tre o quattro centimetri accompagnata da pezzi di lava fredda. L’aeroporto di Catania è stato chiuso dalle autorità prima di riaprire lunedì. L’ultima grande attività eruttiva sull’Etna è avvenuta dal 1995 al 2001.
Una storia d’amore tra l’Etna e il catalano
I catanesi però non ebbero paura dei colpi rabbiosi dell’Etna, anzi la ricoprirono di profondo affetto e amore. Europa 1 chi è andato a incontrare i residenti ha spiegato che il loro rapporto non lascia spazio alla paura. I residenti locali vedono l’Etna come un protettore delle risorse idriche e dell’agricoltura, affermando addirittura che Catania non esisterebbe senza l’Etna.
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