Un deputato italiano sabato ha rilanciato la sua proposta di far riconoscere dal Parlamento la celebre canzone partigiana antifascista “Bella ciao” da suonare nel giorno della Festa della Liberazione Nazionale.
“’Bella ciao’ è un canto di libertà e di gratitudine a chi ha lottato, sacrificando la propria vita, per restituire libertà e democrazia al popolo italiano costretto sotto la tirannia nazifascista”, ha scritto Stefano Vaccari sui social network
Vaccari ha presentato un disegno di legge alla fine del 2022 chiedendo il riconoscimento parlamentare della canzone come “espressione popolare dei valori” della repubblica e affinché venga suonata, dopo l’inno nazionale, ogni 25 aprile, data della liberazione. L’Italia dal nazismo nel 1945.
Due giorni fa Andrea Crippa, alto funzionario della Lega di estrema destra, ha condannato la canzone e ha affermato che “il comunismo ha causato milioni di morti”, scatenando le proteste dell’opposizione.
“Possiamo affermare con certezza che +Bella ciao+ non è l’espressione di una tendenza politica, ma piuttosto tutte le forze democratiche possono riconoscersi negli ideali universali che hanno ispirato la canzone”, ha affermato il sig. Vaccari mentre presenta il disegno di legge.
Tuttavia, è improbabile che ciò venga attuato in un Paese che ha iniziato a spostarsi a destra sotto il governo ultraconservatore di Giorgia Meloni.
Mercoledì sera è scoppiata una rissa nella Camera bassa del Parlamento, quando i deputati di destra hanno intercettato un deputato dell’opposizione che voleva mettere una bandiera al collo di un ministro.
Cinque parlamentari di destra sono stati sospesi per un periodo compreso tra sette e quindici giorni, mentre i parlamentari dell’opposizione per quattro giorni.
Recenti notizie dal sito di notizie Fanpage.it mostrano anche membri della Gioventù nazionale, il movimento giovanile di FDI, fare il saluto fascista pronunciando “Sieg Heil”, lo slogan nazista che accompagnava il discorso di Hitler.
«C’è un clima preoccupante nel Paese e l’inchiesta di Fanpage sul movimento giovanile Fratelli d’Italia lo dimostra», ha commentato Annamaria Furlan, senatrice del Pd.
È anche Paolo Signorelli, ex portavoce del ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. Meloni, tuttavia, si è recentemente dimesso dal suo incarico quando i media hanno pubblicato estratti di messaggi telefonici di un antisemita e di destra che aveva scambiato nel 2018 con un estremista di destra e spacciatore ucciso nel 2019.
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