Uno di loro è Jean Todt, l’ex capo della Ferrari dove Schumacher vinse il titolo, anche lui amico di famiglia della famiglia tedesca.
Ecco perché viene regolarmente a trovare Michael, che ora ha 54 anni, e ancor meno spesso rivela ai media cosa gli è realmente successo. In un’intervista al quotidiano italiano “La Stampa”, ha parlato nuovamente ed espresso le sue preoccupazioni.
– Michael è un amico, lo considero parte della famiglia. Vado a trovarlo regolarmente – dice brevemente Jean Tod, 77 anni, e quando gli viene chiesto del suo stato di salute si mostra piuttosto riservato.
– Questa è una questione personale. L’unica cosa che dirò è che ammiro lui e la sua famiglia. Dobbiamo rispettare la sua privacy – ha sottolineato ed evitare così che i fan imparino qualcosa di nuovo.
Dopo che Schumacher è caduto e ha colpito una roccia mentre sciava sulle Alpi, è stato trasportato in ospedale e ha subito due operazioni. Successivamente è stato messo in coma e trasferito a domicilio dove è stato assistito da familiari e personale professionale a cui non è stato permesso di rivelare alcun dettaglio.
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