Kyrgios non smette di attaccare Siner: “Rimango fedele a ogni parola” – Notizie – Tennis – B92.sport

Kyrgios Non si è fermata agli attacchi a Yannick Siner, dopo lo scandalo doping vissuto dal tennista italiano.

In un’intervista a “ESPN”, ha affermato ancora una volta che sarebbe ingiusto nei confronti degli altri se Siner non fosse punito “più severamente”.

“Rimango fedele a ogni parola. Devo rispettare tutto ciò che pubblico sui social media. Ho visto molti dei miei amici drogarsi e sospendere. Abbiamo visto esempi come Halep e sembra che ogni volta che uno di loro sia lì sempre un processo diverso per il giocatore, so quanto sia importante in questo momento, so quanto sarà importante per i prossimi 15 anni. Non c’è nulla contro di lui personalmente a farsi togliere un anno di carriera, e qualcuno come Sinner… Non penso che sia giusto e uguale a quell’altro.”

Kyrgios ha spiegato che ogni fisioterapista assunto da un giocatore riceve un elenco di sostanze proibite.

“Ogni fisioterapista assunto da un giocatore, come ogni giocatore, riceve ogni anno un elenco di sostanze proibite. Nella quinta pagina c’è scritto ‘Proibito in ogni momento’. Dobbiamo avere una definizione di cosa ‘Assolutamente proibito in ogni momento’ ‘ significa… Sono abbastanza sicuro che significhi qualsiasi importo o se viene visualizzato significa che sei risultato positivo. Immagino che ci sia un’area grigia che significa “vietato in ogni momento”. Perché la sua squadra ha portato una sostanza vietata che sappiamo essere completamente inutile. nello sport è un’altra domanda. È stato chiesto anche a persone come Alcaraz e sono rimaste neutrali al riguardo, ma allo stesso tempo ci sono molte cose che penso che ci abbiano detto”.

Non tutti sono uguali e non hanno le stesse condizioni.

“È una lotta. Ecco perché questi giocatori compaiono sui social con un po’ di disagio. Ho fatto un test in hotel due giorni fa. Facciamo test costantemente. Questo è uno sport che ho praticato per tutta la vita. Voglio solo in campo parità per tutti. “Ecco perché sono contro l’allenatore. Non tutti i giocatori possono permettersi un allenatore. Se il campo di gioco non è uguale per tutti, si perde l’integrità dello sport”.

Corrado Bellini

"Amichevole appassionato di Internet. Creatore. Appassionato di zombie impenitente. Imprenditore."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *