Bolzano – Consigliere provinciale di Vettorato ha studiato politica culturale italiana: “È importante rafforzare le reti culturali. La destinazione futura è la Casa Italiana della Cultura”.
“La cultura è diventata un potente strumento per creare coesione sociale”, ha detto oggi Giuliano Vettorato, Assessore alla Cultura della Provincia d’Italia, nella conferenza stampa conclusiva della legislatura. Il budget destinato alla cultura italiana è aumentato del 12 per cento rispetto alla precedente media legislativa. Gli investimenti si estenderanno a tutte le province. “Soprattutto durante una pandemia, attiviamo sempre questa cultura. Nessun circolo ha chiuso i battenti, nessuno ha perso il posto di lavoro – ha affermato l’assessore provinciale – Abbiamo investito in progetti innovativi per mantenere viva la cultura del quartiere e coinvolgere attivamente la comunità. Grazie a progetti come il murale Breathe! , we are ha portato il lavoro degli artisti all’aperto e ha creato una sinergia tra la popolazione locale e la cultura”.
Negli ultimi anni è aumentato il sostegno agli artisti con progetti locali e nazionali. Nell’ambito del progetto “Catalogo aperto” è stato promosso un concorso per promuovere gli artisti locali, con lo Stato che premia le opere vincitrici.
Casa della Cultura Italiana da costruire
L’assessore provinciale Vettorato ha ritenuto importante rilanciare l’idea della cultura italiana facendo rete a livello locale. In progetto una casa della cultura italiana. Sarà realizzato nell’ex sede della compagnia telefonica statale (SIP) su Allee Italia. “Questo polo consentirà importanti sinergie tra le associazioni culturali italiane e un ulteriore salto di qualità per l’offerta culturale italiana nel Paese”.
Vettorato riferisce anche degli sforzi per aumentare il numero di eventi culturali e presentarli più frequentemente in sedi sparse sul territorio: “In questi anni ho voluto garantire l’ulteriore sviluppo della cultura in Alto Adige, anche dal punto di vista economico. Grazie al prezioso lavoro delle associazioni culturali Laives, Bronzolo, Brunico, Vipiteno e Merano, la cultura può essere portata in ogni parte del Paese. Anche nella Capitale voglio portare la cultura in tutti i quartieri e grazie alla collaborazione con Teatro Stabile e FUORI! abbiamo ricevuto un’ottima risposta dai residenti. Questo ci motiva a continuare su questa strada in futuro”.
Teatro Stabile e TreviLab: Nuove reti culturali del territorio
Il Teatro Stabile e il Centro Culturale Trevi-Trevilab sono solo due esempi di promozione di reti culturali locali, nazionali e internazionali. Il Teatro Stabile ha intensificato le attività di produzione teatrale in collaborazione con i teatri veneti, lombardi e piemontesi. Così è diventata un’istituzione nazionale riconosciuta dal Ministero della Cultura, ha detto Vettorato. Con il centro culturale Trevi-Trevilab si è costruito un ponte tra l’immenso patrimonio culturale italiano e lo stato dell’Alto Adige. “Abbiamo fatto mostre su Leonardo, Dante, Canova e Raffaello. Inoltre, è appena iniziato un progetto pluriennale che spazia dalla civiltà egizia a quella contemporanea, portandoci in uno straordinario viaggio culturale e artistico attraverso i secoli e le testimonianze della nostra più antica civiltà. Andando avanti, anche l’arte e la cultura devono svolgere un ruolo di unione, stimolando intellettualmente e rafforzando la nostra identità”.
Da: Luca
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