Secondo le informazioni fornite da Corriere della SeraMartedì mattina si sa L’ex presidente del Consiglio italiano Massimo D’Alema è indagato dalla Procura di Napoli per aver tentato di mediare vendite di navi da guerra e aerei da combattimento di due compagnie del Paese al governo colombianoin un’operazione in cui sperano di distribuire circa 80 milioni di euro tra gli imprenditori.
Come affermato dall’outlet, In un’inchiesta condotta in Italia sono emersi i nomi di diversi politici del governo Duquetra cui un ex vicepresidente e un ex cancelliere Marta Lucia Ramirez. In considerazione di ciò, attraverso il suo account Twitter, il presidente Gustavo Petro ha chiesto all’ufficio del procuratore generale di avviare le rispettive indagini.
I media italiani hanno confermato che è sotto inchiesta Alessandro Profumo e Giuseppe Giordo, soci di Leonardo e Fincatieri, società impegnata nella vendita di attrezzature militari al governo colombiano. “Gli indagati hanno agito a vario titolo come promotori di iniziative di economia commerciale per vendere prodotti del governo colombiano da società italiane a partecipazione pubblica: Leonardo, in particolare il velivolo M 346, e Fincantieri, in particolare Corvette e piccoli sottomarini”, ha affermato il Pubblico Ministero. Napoli.
Cosa ha detto Marta Lucía Ramírez dell’indagine?
Dopo che lo scandalo è diventato noto, Marta Lucía Ramírez attraverso il suo account Twitter ufficiale ha chiarito che come vicepresidente e cancelliere non aveva mai incontrato l’ex presidente del Consiglio italiano, Massimo D’Alema.. “Quelli di noi che vogliono che la Colombia abbia la democrazia chiedono che qualsiasi accusa di corruzione sia indagata in qualsiasi momento e che la giustizia proceda, senza cadere nella cortina fumogena. NON conosco il signor Massimo D’Alema del Partito Comunista Italiano”.
Inoltre, ha aggiunto che “né come vicepresidente ho funzioni relative all’acquisto di materiale militare, né come cancelliere ricevo informazioni sullo scandalo dell’ex presidente del Consiglio Massimo D’Alema. L’ambasciata colombiana sta lavorando su questa questione con i ministeri della difesa di entrambi i paesi”, ha scritto sui social network.
“Esploratore. Pensatore. Evangelista di viaggi freelance. Creatore amichevole. Comunicatore. Giocatore.”