L’UE sta attraversando un periodo di grandi sfide a livello geopolitico, economico ed energetico.
Nelle prossime settimane e mesi sarà chiamato ad affrontare un’agenda difficile, con questioni come l’immigrazione o il dibattito sulle nuove politiche fiscali, la cui definizione richiede processi e dibattiti intensi, concessioni reciproche e la necessità di trovare un equilibrio. futuro sostenibile.
Nell’Europa meridionale i crescenti flussi migratori stanno raggiungendo livelli enormi, mentre questo problema richiede un approccio olistico da parte dei paesi interessati. Di particolare interesse questa settimana la visita del primo ministro italiano Giorgia Meloni giovedì ad Atene, dove parteciperà ad una cena di gala con Kyriakos Mitsotakis. Si prevede che le due parti si scambieranno opinioni su questioni di reciproco interesse, con gli sviluppi legati alla crisi dell’immigrazione al centro dell’attenzione. La parte italiana è preoccupata per l’esplosione del numero di migranti irregolari che cercano ogni giorno di attraversare le coste italiane attraverso l’Europa.
La difficile situazione in cui versa questo paese vicino è oggetto ogni giorno di un’ampia copertura da parte della stampa europea.
I flussi migratori in Italia hanno superato il numero del 2015, mentre le strutture ricettive non sono più in grado di accogliere un numero maggiore di rifugiati in cerca di una vita migliore. Secondo le previsioni degli esperti, il numero degli immigrati in arrivo in Italia in questo periodo dell’anno supererà i duecentomila a dicembre.
In Grecia, la pressione sullo stato insulare è aumentata nelle ultime settimane, anche se rispetto al passato la situazione è migliorata da tempo, grazie agli sforzi per proteggere le frontiere, rimpatriare coloro che non hanno diritto di asilo e allentare la congestione sulle isole di l’Egeo settentrionale… Inoltre, l’Europa ha compiuto i primi passi decisivi all’inizio dell’estate con un accordo che ha aperto la strada alla creazione di un meccanismo di solidarietà reciproca, garantendo al contempo il decongestionamento permanente delle frontiere.
Ora è il momento di riadattare la strategia individualmente e adattarsi ai nuovi dati. Questo incontro diventa ancora più politicamente interessante se prendiamo in considerazione i processi che si svolgono in vista delle elezioni europee del giugno 2024.
Da un lato Kyriakos Mitsotakis in qualità di leader della famiglia politica del Partito popolare europeo e dall’altro la Sig. Meloni in qualità di membro del Partito Conservatore e Riformista discuterà degli sviluppi e delle sfide della battaglia elettorale dagli esiti incerti e dal potere estremo che ormai conquista percentuali elevate nei principali Paesi dell’Ue. Inoltre, nella fase attuale si stanno sviluppando intense discussioni sull’ambito della cooperazione tra le due parti per affrontare le grandi sfide dei prossimi cinque importanti anni.
Gli analisti politici prevedono che il centrodestra nell’UE dovrà compiere maggiori sforzi per mantenere la propria superiorità numerica e fermare la rapida crescita di formazioni politiche non convenzionali. Questi sforzi devono essere mirati ai dati sociali del momento, adattati alla posizione degli altri soggetti interessati nell’ambiente politico e integrati nel quadro di un nuovo approccio alle comunità locali.
Segui Dnews su Google News e sii il primo a conoscere tutte le novità
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”