L’avvertimento di Sepp Kerschbaumer – Südtirol News

S. Circa 2.000 vivandiere, cecchini e compagni tirolesi hanno aderito all’invito congiunto dell’Associazione Patria Alto Adige e dell’Associazione Tirocini Alto Adige.

I festeggiamenti sono iniziati alle 9.45 con l’annuncio delle formazioni e della prossima pattuglia del fronte da parte del sindaco di Appiano, Wilfried Trettl, comandante regionale dell’Associazione tirolese altoatesina, maggiore Roland Seppi, presidente dell’Heimatbund altoatesino, Roland Lang e del relatore dell’anniversario, comandante regionale onorario, maggiore Elmar Thaler.

La banda di Frangart in seguito accompagnò i vivandieri per le strade di St. Pauls per andare in chiesa presso la chiesa parrocchiale. Padre Reinald Romaner celebra la Santa Messa. Dopo essersi recati in chiesa, i partecipanti hanno marciato verso il cimitero, dove Roland Lang ha salutato i presenti. Oltre ai tiratori, anche molti partecipanti civili hanno accettato l’invito.

Nel suo discorso, il relatore Elmar Thaler ha sottolineato l’importanza del sacrificio di morte di Sepp Kerschbaumer per la storia dell’Alto Adige e ha tratto una conclusione per il presente: “Il futuro ha bisogno del passato. Chiedi al diplomato di oggi chi è Sepp Kerschbaumer. Sarai molto deluso. È tanto se i nostri studenti riescono a mettere Andreas Hofer nel bel mezzo del tempo, ma è tutto ciò che possiamo fare. Ma se, subito dopo la morte di un testimone contemporaneo, nessuno sa quali sacrifici sono stati necessari per raggiungere il nostro stato attuale, entro pochi anni non solo non avremo risposte alla domanda sul perché siamo diversi, ma questa domanda non sarà mai affrontato di nuovo.” Secondo il comandante onorario Elmar Thaler, si tratta di mostrare impegno per la madrepatria.

Dopo il discorso commemorativo, la banda Frangart ha suonato una canzone sui “buoni compagni” presso l’ex tomba di Sepp Kerschbaumer. Si ricordano anche i compagni d’armi di Sepp Kerschbaumer Franz Höfler, Anton Gostner, Luis Amplatz, Jörg Klotz e Kurt Welser. La compagnia di fucili Sepp Kerschbaumer Eppan ha sparato un saluto. La commemorazione si conclude con l’inno nazionale tirolese e l’inno nazionale austriaco.

Il Comandante Provinciale Roland Seppi si è rivolto alla politica altoatesina con le sue parole conclusive: “I nostri club e associazioni sono la spina dorsale della nostra società. Sei una delle garanzie che noi come minoranza austriaca abbiamo la possibilità di sopravvivere nel paese straniero dell’Italia. Quindi sei tu il responsabile della casa di campagna, contatta Tuscany e impara qualcosa da loro, ma in fretta! Non solo il giorno di San Mai!” secondo il Comandante in Capo Roland Seppi.

Da: sorellina

Emiliano Brichese

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