L’ex direttore sportivo dell’AS Roma, Walter Sabatini si è legato a Radja Nainggolan, di cui conserva bei ricordi anche se il belga gli appare “dispettoso”.
Radja Nainggolan continua ad avere un’avventura complicata in Belgio. Squalificato dal Royal Antwerp lo scorso ottobre per svapo in panchina, il centrocampista si è poi ripreso in Italia, dove ha trascorso gran parte della sua carriera. Walter Sabatini, direttore sportivo dell’AS Roma dal 2011 al 2016, conserva ricordi paradossali del “Ninja” nonostante le sue tante avventure.
Passato alla Roma tra il 2014 e il 2018, Radja Nainggolan ha indossato la maglia giallorossa 203 volte. “Sinceramente gli voglio bene come un figlio, ma è un delinquente”, ha detto l’ex dirigente, ospite del canale Twitch della Gazzetta dello Sport. Se gli metti davanti 7 o 8 bicchieri, è sempre vuoto “Uno per uno. Per lui la vita è un gioco. Ma nel profondo è una brava persona”.
“Alcuni sono gelosi, invidia”
Durante il passaggio al capodanno 2018, Nainggolan ha scatenato polemiche in Italia per una diretta su Instagram in cui è stato visto bere alcolici. “E’ eccentrico, pazzo e i compagni dovrebbero capirlo e aiutarlo di più, ha aggiunto Sabatini. C’è chi è geloso, invidioso, perché Radja ha sempre tutto quello che vuole, ma in campo è un top player”.
A fine gennaio la SPAL, club di serie B, ha annunciato l’ingaggio di Naiggolan fino a giugno 2023. Da allora ha giocato cinque partite di campionato, per un gol e un assist. “Quello che gli ho visto fare a Roma, non l’ho mai visto con altri giocatori”, ha concluso Sabatini a proposito dell’uomo con 30 presenze con i Red Devils.
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