Come auspicato ieri da Agenzia Nova, dopo diversi giorni di intense trattative dietro le quinte, la presidenza di turno del Consiglio di sicurezza dell’Onu, di cui il Mozambico è membro, ha finalmente commentato l’iniziativa dell’inviato Onu in Mozambico. Libia, Abdoulaye Bathilyconsentire le elezioni nel 2023. Una dichiarazione rilasciata ieri sera ha espresso “forte sostegno” all’iniziativa Bathily, che è stata in pratica ridimensionata o addirittura annullata del tutto. La dichiarazione è frutto di un compromesso tra l’Occidente, da un lato, che sostiene apertamente i piani del capo della Missione di supporto delle Nazioni Unite nel Paese nordafricano (Unsmil) per andare alle urne, scavalcando le istituzioni che ostacolano. svolgimento delle elezioni, e la Russia, dall’altro, sostenendo le richieste dell’Egitto, che a sua volta ha portato a negoziati tra il Consiglio dei rappresentanti della Libia orientale e l’Alto Consiglio di Stato a Tripoli per concordare un quadro costituzionale per le elezioni e l’inaugurazione di un nuovo governo per quale paese eleggere. Il Consiglio di sicurezza accoglie con particolare favore i progressi compiuti dall’assemblea libica su un quadro costituzionale per le elezioni in Libia, riaffermando nel contempo il suo impegno per un processo politico inclusivo e guidato dalla Libia. È infatti il ”collegamento” tra chi – come il gruppo P3+2 (Francia, Stati Uniti, Regno Unito più Italia e Germania) – spinge l’iniziativa Onu a trovare nuovo slancio, e chi – come Russia, Egitto e , in una certa misura, la Cina, sostenendo invece infiniti negoziati tra le assemblee libiche.
“Il Consiglio di Sicurezza loda il ruolo svolto dall’Egitto nel facilitare i colloqui al Cairo tra la Camera dei Rappresentanti e il Consiglio Superiore di Stato”, riconoscendo il “ruolo permanente” delle due istituzioni, pur sottolineando la necessità di “nuovo slancio”. per “rafforzare la legge e garantire l’accordo politico, essenziale per lo svolgimento di elezioni presidenziali e legislative nazionali libere, eque, trasparenti, inclusive e sicure nel 2023 in tutto il Paese e per il completamento della transizione politica in Libia”. Per Bathily si è trattato di un significativo passo indietro rispetto alla sua idea iniziale di isolare i due incontri, che ora doveva accompagnare. Tuttavia, il testo ribadisce il “forte sostegno” all’inviato Onu e al suo ruolo di “facilitatore per promuovere il processo politico in conformità con le pertinenti decisioni del Consiglio di sicurezza”. risoluzione”. La dichiarazione ha incoraggiato l’iniziativa dei politici turchi senegalesi di istituire un comitato elettorale libico di alto livello sostenuto dalle Nazioni Unite “mirato a integrare i progressi di altri processi e riunire le parti interessate”. Il testo sottolinea poi “l’importanza di un processo partecipativo e rappresentativo che includa rappresentanti di istituzioni politiche e figure politiche, leader tribali, organizzazioni della società civile, attori della sicurezza, giovani”, compresa la “partecipazione piena, paritaria e significativa delle donne”. l’obiettivo è quello di “contribuire, in modo inclusivo e trasparente, al raggiungimento di un consenso sui passi necessari allo svolgimento del processo elettorale, compresa la messa a punto dei fondamenti costituzionali e della legge elettorale”. L’obiettivo è “garantire che ogni risultato sia accettabile e sostenuto da tutti i protagonisti della Libia”. Il Consiglio di Sicurezza ha poi ricordato che “qualsiasi individuo o entità che minacci la pace, la stabilità o la sicurezza della Libia o che impedisca o metta in pericolo la sua agevole transizione politica, in particolare ostacolando o interferendo con le elezioni, può essere soggetto a sanzioni da parte del Consiglio di Sicurezza. “.
L’ambasciata italiana a Tripoli ha sottolineato in un tweet come il panel di Palazzo di Vetro, composto da 15 membri, sia “unito nel suo pieno sostegno” alle azioni dell’inviato Onu “per raggiungere una soluzione politica sostenibile per la Libia”. La rappresentanza diplomatica italiana ha aggiunto che “tutti i membri invitano le parti libiche interessate a lavorare in modo costruttivo con Bathily”. Intanto il portavoce del ministero degli Esteri egiziano, Ahmed Abu Zeid, ha espresso il “rammarico” del suo Paese per il fatto che il Consiglio di sicurezza dell’Onu abbia portato avanti “un’iniziativa volta a creare una piattaforma per il monitoraggio e la preparazione del processo elettorale in Libia, flagrante violazione della prerogativa delle istituzioni elette della Libia.” legalmente”. Abou Zeid risponde alla domanda di un giornalista dell’agenzia di stampa ufficiale egiziana “Mena” sulla posizione del Cairo in merito alla recente dichiarazione del presidente del Consiglio di sicurezza in Libia, il cui testo non è ancora stato pubblicato.
Secondo Abou Zeid, l’Egitto accoglie con favore i progressi della Libia a livello costituzionale, in particolare con il tredicesimo emendamento costituzionale approvato dalla Camera dei rappresentanti e dal Consiglio superiore di Stato. Abu Zeid ha inoltre espresso “profondo shock per l’appoggio del Consiglio di sicurezza a un’oscura iniziativa con obiettivi non specificati nel tentativo di legittimarne l’operato attraverso l’uso di un linguaggio ambiguo come ‘attore di sicurezza’, che darebbe luogo a interpretazioni contraddittorie di rilevanti risoluzioni Onu”. “Tutto ciò – ha aggiunto il portavoce della Farnesina egiziana – amplifica lo stato di divisione e conflittualità dello scenario libico e pregiudica la possibilità di indire quanto prima le elezioni presidenziali e parlamentari nell’ambito della «Consenso nazionale libico. ‘.
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