Ho sentito il signor Gerapethritis annunciare che entro la fine dell’anno il sistema di controllo remoto sarà terminato. Ho sentito l’opposizione (davvero, perché il signor Spirtzis al comando si nasconde?) accusare e dire che durante i suoi giorni al governo aveva rinunciato al 65% della rete elettronica.
Bene, signor Gerapettis, com’è possibile finire un progetto in sei mesi, quando non ci sei riuscito nei 3 anni e mezzo in cui sei stato al potere? Dovremmo piangere i morti?
Ancora lei, signor Spirtzis, che ha governato per quattro anni, perché non porta a termine questo grande progetto iniziato nel 2007? Ma hai completato la vendita delle ferrovie nel 2017, per l’imbarazzante cifra di 45 milioni di euro.
Ho letto e provato a quantificare quanti soldi sono stati stanziati, dal 2000 in poi, per migliorare la rete ferroviaria nel nostro Paese e ho scoperto che sono stati spesi diversi… miliardi. La cosa triste è che, a causa delle Olimpiadi, il sistema di segnalazione e il telecomando sono stati acquistati, ha funzionato per un po ‘e dopo le Olimpiadi è caduto in rovina ed è stato lasciato al saccheggio, come altre strutture olimpiche.
Dal 2007 sono stati avviati nuovi contratti di segnalamento e telecontrollo con finanziamenti di diversi milioni di euro, ma i sistemi di segnalamento e telecontrollo non sono mai stati a regime fino ad oggi.
Pertanto, il moderno sistema di controllo del traffico aereo all’aeroporto di Chania non funziona ancora.
Certo, Fraport ci ha rassicurato: ci hanno detto che c’era una gara d’appalto e che in due anni avrebbero installato un impianto nuovo e moderno. C’è qualche controllo qui da parte del Ministero?
Con tutto questo: ritardi, sabotaggi, annullamento delle gare, vendita delle infrastrutture del Paese,… redditizio aeroporto del Fraport in Germania, TRAINOSE della FSI in Italia… siamo arrivati al tragico incidente di Tempe. Ricordiamo qui che in precedenza si erano verificati 21 incidenti di cui uno mortale. Inoltre, si è ormai palesata una colossale carenza di personale tecnico, per il quale si è provveduto ad ogni reclutamento, secondo criteri rusfetologici… guardate il fatale capostazione, palesemente inadatto, a questo incarico critico. Ma il personale tecnico delle ferrovie ha più volte avvertito per iscritto, al ministero dei Trasporti preposto, che si rischia di piangere i morti. Anche il direttore esecutivo dell’Organizzazione europea delle ferrovie ci assicura di aver avvertito le autorità greche dei pericoli della rete e per questo stanno mandando il nostro Paese davanti ai tribunali europei. Otto giorni prima dell’incidente, il ministro dei Trasporti ha parlato e ci ha assicurato dall’aula del parlamento che “…un Paese responsabile non può giocare con la sicurezza dei passeggeri…”.
Tuttavia, poiché il ministro purtroppo non è stato all’altezza di quanto ci ha assicurato, deve essere ritenuto responsabile davanti alla giustizia, proprio come qualsiasi altro cittadino coinvolto. Le dimissioni da sole non bastano. Permettetemi di ricordarvi qui che l’ex presidente della Francia, Sarkozy, è stato condannato in primo grado a tre anni di carcere per corruzione.
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