Primo ingresso: domenica 1 gennaio 2023, 14:20
Secondo l’articolo odierno del quotidiano italiano La Repubblica “l’inchiesta su Cathargate sta entrando nella seconda fase” ed “è pronta una richiesta per togliere l’immunità ad alcuni parlamentari”.
Secondo il quotidiano, questa seconda fase potrebbe partire domani, già con una nuovae riferimento diretto al Parlamento europeo. La Repubblica ha aggiunto che il procuratore belga aveva, in quelle ore, comunicato alla presidenza del Parlamento europeo che avrebbe presto inviato, eventualmente, una richiesta di revoca dell’immunità ai parlamentari.
Informazioni dai giornali affermano che sembrano esserci due richieste riguardanti i parlamentari Mark Tarabella e Andrea Coccolino. Al momento, per quanto riguarda l’eurodeputata belga Maria Arena, l’istruttoria non sembra avviarsi verso una nuova fase, con la richiesta di revocarle l’immunità.
La Repubblica prevede che se tutta la vicenda verrà accelerata, la sessione plenaria del Parlamento europeo potrebbe essere convocata per pronunciarsi sulla richiesta del pm per Tarabellas e Coccolinos il 16 gennaio. Allo stesso tempo, ritiene che data la portata dello scandalo, sarà difficile per il Parlamento europeo non procedere con le destituzioni.
Il quotidiano italiano ha aggiunto che i servizi segreti belgi ritengono che “almeno un eurodeputato italiano, Andrea Coccolino, sarebbe intervenuto all’interno del Parlamento europeo per promuovere gli interessi marocchini”.
Ricordiamo che Francesco Giorgi era assistente di Coccolino. Quest’ultimo, però, nel suo comunicato, ha sottolineato che “non ha mai preso un solo euro per agire in maniera contraria ai suoi obblighi”. Secondo La Repubblica, invece, Giorgi avrebbe testimoniato di aver “presunto” che Panzeri potesse aver dato i soldi a Coccolino.
“Si può chiedere anche l’immunità nei confronti di Mark Tarabella, che fa parte diretta della rete Pancheri”, ha aggiunto il quotidiano di Roma. Come, infine, per i due eurodeputati italiani di centrosinistra Alessandra Moretti e Brando Benifei, è stato sottolineato che “i loro assistenti potevano aver fatto parte della rete Panzeri, ma non risulta che loro stessi sapessero che dietro i Panzeri non c’era un semplice ong, ma uno stato corrotto, che vuole corrompere la democrazia europea”.
“Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker.”