MADRID, 31 agosto (EUROPA PRESS) –

Il governo di coalizione italiano, guidato dal primo ministro Giorgia Meloni, sta valutando la possibilità di vendere quote di minoranza in alcune società statali per migliorare le finanze pubbliche del Paese transalpino.

Secondo fonti vicine a Bloomberg, i ministri del governo italiano stanno studiando la vendita di alcuni asset, comprese le azioni delle Ferrovie dello Stato, pur mantenendo il controllo su tali società.

Hanno aggiunto che i funzionari contano anche sui ricavi derivanti dalla prevista vendita della partecipazione del governo nella Banca Monte dei Paschi a Siena l’anno prossimo.

Meloni ha segnalato lunedì scorso ai ministri del suo governo la necessità di tagliare le spese per attuare i piani di riduzione delle tasse sugli stipendi e di aiuto alle famiglie in difficoltà, dopodiché il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha affermato che “potrebbe essere una buona idea disinvestire determinati beni”.

Attraverso il disinvestimento di asset, il governo Meloni potrebbe finanziare nuove spese senza aumentare l’enorme peso del debito italiano, anche se la mossa potrebbe sollevare preoccupazioni tra i regolatori dell’UE e i mercati finanziari.

Con l’economia in difficoltà dopo aver subito una contrazione inaspettata nel secondo trimestre, l’Italia si trova di fronte alla prospettiva di superare il suo obiettivo di deficit del 4,5% per quest’anno e del 3,7% nel 2024.

La Meloni ha sorpreso investitori e mercati a metà agosto con la decisione di tassare gli utili aggiuntivi che le banche hanno ottenuto a seguito della decisione della Banca Centrale Europea di aumentare i tassi di interesse.

Il governo assume anche un ruolo attivo in vari settori aziendali, dalla finanza all’aviazione e alla tecnologia. A questo proposito, lunedì l’Italia ha approvato un decreto che autorizza lo Stato ad acquisire una partecipazione nelle attività di rete di Telecom Italia.