Attanasio, 43 anni, è morto in ospedale dopo che il convoglio del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) su cui viaggiava è stato attaccato vicino a Goma, ha riferito in un comunicato il Ministero degli Esteri italiano.

Il primo ministro italiano Mario Draghi ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime le sue “più sentite condoglianze”, mentre il presidente Sergio Mattarella ha condannato il “vile attacco”.

Si ritiene che l’attacco è stato un tentato rapimentosecondo i funzionari del Parco Nazionale Virunga, che si trova vicino al luogo in cui è avvenuto l’attacco.

L’incidente è avvenuto intorno alle 10:15 ora locale (08:15 GMT) vicino alla città di Kanyamahoro, a nord di Goma, hanno detto funzionari a Reuters.

Non è chiaro chi ci fosse dietro l’attacco, ma si sa con certezza Molti gruppi armati operano dentro e intorno al parco.

Attanasio ha viaggiato da Goma per visitare un “programma scolastico” nel villaggio di Rutshuru, nella parte orientale della Repubblica Democratica del Congo, ha affermato in un comunicato il WFP a Roma.

“L’attacco… è avvenuto su un’autostrada che era stata precedentemente aperta alla circolazione senza scorta di sicurezza”, ha aggiunto.

L’esercito congolese ha schierato truppe per aiutare a perlustrare la zona.

Le milizie armate si scontrano spesso anche nella parte orientale del paese, dove le grandi truppe delle Nazioni Unite lottano per mantenere la pace.

Attanasio rappresenta l’Italia nella Repubblica Democratica del Congo dal 2017. È entrato in servizio diplomatico nel 2003 e ha trascorso periodi in Marocco e Nigeria.

Analisi di Emery Makumeno, BBC News, Kinshasa

Attanasio è il primo ambasciatore ad essere ucciso nel Paese da quando il cittadino francese Philippe Bernard fu ucciso durante gli scontri nella capitale Kinshasa, nel 1997.

Normalmente, i convogli umanitari che viaggiano attraverso il Congo orientale sono pesantemente sorvegliati dalle truppe delle Nazioni Unite ed è probabile che vengano sollevate domande sul livello di sicurezza del convoglio di Attanasio.

Il diplomatico stava attraversando la regione orientale, la parte più instabile della Repubblica Democratica del Congo. Negli ultimi 25 anni molti gruppi armati locali, così come gruppi armati provenienti da Ruanda, Burundi, Repubblica Centrafricana (RCA) e Uganda, si sono insediati nella regione.

Questi attacchi evidenziano il fatto che la stabilità nella regione tornerà solo se si troveranno soluzioni ai problemi politici in tutti questi paesi.

La Repubblica Democratica del Congo è da anni al centro di una brutale guerra civile che ha colpito diversi paesi confinanti.

Conflitto causando la morte di circa cinque milioni di persone tra il 1994 e il 2003, e alcuni osservatori la chiamano la Grande Guerra Africana.

Ma la sua cessazione non ha posto fine alla violenza. Decine di milizie e gruppi ribelli continuano ad operare nell’est.

Una missione di mantenimento della pace delle Nazioni Unite è presente nella Repubblica Democratica del Congo dal 1999. Si tratta di una delle più grandi operazioni di mantenimento della pace al mondo, con oltre 17.000 soldati sul campo.

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