“Dobbiamo aprire gli occhi e ammettere che ora viviamo in un mondo multipolare dove ci sono culture diverse e diversi percorsi storici e non esiste una gerarchia particolare. Il sistema monetario internazionale FMI, Banca Mondiale, commercio internazionale, politica sociale, Unione Europea E NATO è necessaria una riforma strutturale. L’Occidente, se vuole riconquistare un ruolo di primo piano nella Storia, deve prendere l’iniziativa”, ha scritto Elena Basile sul quotidiano francese Le Figaro.

L’italiano Il Fatto Quotidiano ha a sua volta ammonito: “L’Europa perderà il confronto con Cina e Russia in Africa a causa della sua ipocrisia. valori nel continente nero. Mosca e Pechino non lo fanno ed è per questo che sono in vantaggio”.

Molti commenti e molte analisi sono state pubblicate sui media occidentali in occasione del recente colpo di stato in Niger.

Il rispettato giornalista Domenico Quirico nel suo articolo per il quotidiano italiano La Stampa condanna l’intreccio corrotto degli interessi europei e delle élite africane.

Le dure condizioni che l’Occidente ha imposto all’Africa per contribuire allo sviluppo del Continente Nero hanno di fatto facilitato la penetrazione di Cina e Russia nel continente. La Francia e altri paesi europei stanno sfruttando la ricchezza naturale dei paesi africani che hanno vissuto in povertà per decenni a causa della cattiva gestione delle élite locali sostenute dall’Occidente.

“Cina e Russia, nel quadro della loro visione del mondo multipolare, non impongono i loro valori a paesi terzi, come facciamo noi (occidentali), considerando che apparteniamo a una cultura superiore. Non modifichiamo il sistema di cooperazione (con i paesi terzi), risucchiamo le ricchezze naturali dei paesi più poveri e dichiariamo di credere nella diffusione della democrazia e dei diritti umani. I doppi standard sono chiari: da un lato diamo la colpa a Iran e Russia e dall’altro cooperiamo con Arabia Saudita e Turchia”, ha scritto Le Figaro.

Fonte: Il Fatto Quotidiano – Le Figaro

Traduzione a cura di: Giorgos Giannakopoulos