Gli otto “rossoneri” saranno presenti giovedì sera sul campo del Groupama Stadium per affrontare l’Italia nell’ultima partita del girone della competizione.
> Thomas Ramos, quello importante
L’unico titolare da tre quarti del Tolosa farà la sua 13esima scelta consecutiva (questa sarà la sua 30esima) da titolare nella difesa (contro l’Uruguay non è entrato). Capace di assist d’apertura durante le partite e vero metronomo contro i pali (85,7% di successi dall’inizio del Mondiale), Mazamétain è molto importante.
> Anthony Jelonch, forza della natura
A quasi sette mesi dall’intervento per la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, Gersois giocherà la sua terza partita che gli permetterà di ritrovare più ritmo e automatismo in una squadra che probabilmente, salvo errori o recuperi, sarà schierata ai quarti di finale. per Julien Marchand.
> Thibaud Flament, questi cinque gli stanno benissimo
La seconda fila del Tolosa inizierà la sua sesta presenza in nazionale con il numero 5 sulla schiena, per il quale solo lui ha conosciuto la vittoria (Australia e Sud Africa, autunno 2022; Scozia, Nuova Zelanda e Namibia, estate 2023). La stessa cosa è successa anche al suo club perché anche i suoi cinque mandati in questa posizione hanno avuto un altrettanto grande successo.
> Peato Mauvaka e Cyril Baille, atto III
Il tallonatore sinistro e il pilone si schiereranno insieme dal calcio d’inizio per la terza volta in blu dopo la Nuova Zelanda nell’autunno del 2021 e la Namibia 15 giorni fa, ciascuno come N.3 Uini Atonio. “Finisher” regolare per l’allenatore, il neocaledone sfrutta al meglio il pacchetto del compagno di squadra Marchand e porterà la sua percentuale di permanenza al Lione al 25% in 28 selezioni. Il contrario è accaduto agli Alti Pirenei (46esima selezione questo giovedì sera) che ha giocato solo 11 partite da titolare in nazionale e sarà il numero 1 contro l’Italia per la 23esima volta consecutiva.
> Dorian Aldegheri, una forza calma
Non ha il curriculum più impressionante tra i pilastri del diritto internazionale (30 anni; 14 maiuscole) ma c’è. Dopo una lunga permanenza in quarta o quinta posizione nella gerarchia dei mancini sotto il mandato di Fabien Galthié, il pilastro ha appeso il treno della mano destra nel migliore dei casi e si è affermato, soprattutto grazie alla sua prestazione nella mischia, come il N. .
> François Cros, garanzia difensiva
Relegato in terza linea dopo il ritorno di Jelonch, rimane un pilastro dello staff dei Blues con la sua carneficina difensiva. Allineato nelle prime tre partite della competizione, ha effettuato un totale di 34 contrasti con solo tre errori nella prima partita contro i Blacks.
> Melvyn Jaminet, assicurazione ai tuoi piedi
La mancanza di flessibilità potrebbe essere un problema per lui, soprattutto se Romain Ntamack non si infortuna durante la Coppa del Mondo. Ma con il terzino che giocherà la sua quarta partita di Coppa del Mondo questo giovedì sera (ha giocato titolare solo contro l’Uruguay), il suo lungo gioco di calci e l’affidabilità nei rigori non dovrebbero essere trascurati in una competizione del genere.
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