Esattamente 50 anni fa, il 25 maggio 1973, e mentre la Giunta Colonnello era al potere in Grecia, la corazzata “Velos”, comandata dal Vice-Capitano Nikos Pappa, e il resto dell’equipaggio, lasciavano le esercitazioni NATO che seguirono il costa della Sardegna e salpò per il porto Italia Fiumicino, dove chiesero asilo politico.
L’eroica iniziativa di Nikos Pappas e di altri ufficiali e marinai “Velos” ha sostanzialmente chiuso il sipario sul fallito Movimento Navale il 23 maggio, quando più di 200 ufficiali navali e sottufficiali greci erano pronti ad ammutinarsi. con l’obiettivo di rovesciare la dittatura.
La battuta d’arresto è arrivata quando il giorno prima della data prevista per il movimento contro la dittatura c’è stato un tradimento e le autorità della giunta ne hanno arrestato i partecipanti.
Ha scritto “IL PASSO” il 25 maggio 1973
“Un’organizzazione illegale è stata scoperta nella Marina e il suo atto di ribellione è stato sventato.
Lo ha annunciato ieri il viceministro non presidente del Consiglio, sig. Byron Stamatopoulos, durante una conferenza stampa d’emergenza ieri pomeriggio.
“Secondo l’annuncio del signor Stamatopoulos, l’organizzazione illegale è guidata da due persone, già arrestate, ufficiali di smobilitazione della Marina del vice ammiraglio ea MS. K. Engolfopoulos e I. Minaios, che erano impegnati nel piano degli “ufficiali attivi della flotta”.
“Il signor Stamatopoulos nella sua dichiarazione ha incluso queste azioni in un più ampio tentativo di infiltrazione nelle forze armate, che, come ha affermato, “secondo tutte le indicazioni, erano dirette dall’estero, sotto il controllo greco in tutta Europa”.
La ribellione democratica di papà
Pochi giorni dopo la divulgazione del movimento antidittatura navale e l’ingerenza delle autorità della giunta, parte dell’equipaggio di “Arrow” ha deciso di abbandonare l’addestramento militare a cui aveva partecipato per viaggiare con “Arrow” e chiedere asilo politico in Italia.
“PASSO” 27 maggio 1973, emanò un bando della Segreteria Generale della Stampa e dell’Informazione della Giunta.
Il cacciatorpediniere “Velos” al comando del Vice Capitano N. Pappan, partecipante alle esercitazioni alleate, salpò il 22 maggio da Heraklion, Creta, attraverso il Mar Tirreno, insieme ad altre navi alleate
“Alle 14:45 del 25 maggio, la nave situata nella zona della Sardegna si è ritirata dalle esercitazioni, e il suo comandante ha inviato un segnale segnalando che in seguito all’arresto di ufficiali affini ad Atene, lui e i suoi compagni di equipaggio fedeli al giuramento che avevano dato ‘combatteranno per la Repubblica’!
“Dopo di che la nave si è ancorata nella zona marittima di Fiumicino in Italia e il comandante ha chiesto asilo politico per lui e per i dieci membri dell’equipaggio che, come ha dichiarato, lo seguivano. (Si precisa che a bordo c’erano 270 persone, di cui 16 ufficiali e 254 sottufficiali e marinai)”.”
Arrivati a Fiumicino, Nikos Pappas ei richiedenti ancora asilo politico sbarcano dalla nave che sta tornando alle esercitazioni Nato con un nuovo comandante.
Gli annunci sono continuati, aumentando il numero dei richiedenti asilo.
Il cacciatorpediniere anti-siluro “Velos” al comando del vice capitano Mr. Charlaftin salpò da Atene verso le 18:00 dalla zona marittima di Fiumicino a Roma per partecipare alle esercitazioni NATO in corso.
“In precedenza, l’ex comandante della nave e altri trenta membri dell’equipaggio sono scesi dalla nave, chiedendo asilo al governo italiano”.
“Nel telegramma dell’ufficio stampa della United si leggeva che veniva concesso asilo al capitano, 6 ufficiali e 30 membri dell’equipaggio e tutti erano a Roma.
Il destino dei ribelli
In totale, per il Movimento Navale, furono arrestati dalla Giunta 69 ufficiali e sottufficiali, ma la dimensione internazionale di questo tentativo di rovesciamento della Giunta costrinse sostanzialmente i dittatori a liberare i catturati.
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