Haaland, Manchester City
Erling Braut Haaland è uno dei protagonisti di Real Madrid-Manchester City tenutasi martedì scorso alle Santiago Bernabeu. Il norvegese vuole essere un punto di riferimento per i cittadini, ma è quello che incontra di più ‘Maldinesco’ di Antonio Rüdiger, che ha giocato la sua miglior partita con l’elastico del Madrid. L’uomo che è un giocatore di Liverpool Graeme Souness Nel suo articolo fisso sul Daily Mail: “Rüdiger cerca di intimidire Haaland al Bernabeu. Prendilo fisico e impediscigli di segnare. Ma non sono sicuro che possa mettere fuori combattimento Haaland per 180 minuti. Ma se fermi Haaland, sorgerà un altro problema con Bernardo Silva o De Bruyne”.
Continua a fornire ai madrileni opzioni: “Il Real Madrid ha cambiato mentalità come ogni settimana in Spagna, dove aveva la palla. Hanno fatto tutti quello che dovevano fare. Possono andare all’Etihad e vincere senza avere la palla”.
PREFERITO A MANCHESTER CITY
Nonostante lo abbia commentato Real Madrid capace di tutto UEFA Champions Leaguela leggenda di Madrid offre Pep Guardiola: “Prevedere chi vincerà è sempre una faccenda complicata ma se dico questo non corro rischi. Credo che questo sia il momento in cui il City sarà incoronato re d’Europa. Anche perché possiamo liberarci della squadra italiana che ha giocato nella giornata di mercoledì, mi ha colpito vedere due squadre normali gareggiare nelle fasi finali”.
Critiche alla Serie A: “Il calcio italiano ha problemi finanziari, ma la mancanza di qualità mi ha sorpreso. Il primo tocco è stato terribile. È facile che i giocatori perdano palla sotto una leggera pressione. I due Milan saranno a metà classifica in Premier League. Solo uno cosa si salva. Lautaro”.
PER LUI ‘MVP’ È RODRI
Un altro protagonista di una grande partita Santiago Bernabeu non è altro che l’ex Atletico Madrid Rodrigo Hernández: “Rodri è tra le prime cinque difese in Europa. Mi piace vederlo segnare più gol. È grande, forte e sbaglia raramente. Ha passaggi intelligenti. Può giocare lungo, corto e percepisce il pericolo prima che accada. Ha sempre pensa allo scenario peggiore. Riesce a mantenere il possesso palla in un punto compromesso e raramente lo perde. Il suo tocco gentile è insolito in un giocatore di quelle dimensioni”.
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