Online “mini dibattito” con la partecipazione del centrosinistra Leta e Meloni


Primo ingresso: lunedì, 12 settembre 2022, 22:08

Nonostante le intenzioni e le proposte per un dibattito televisivo “piena partecipazione” pre-elettorale, l’unica cosa che si può organizzare, finora, è una lotta televisiva online tra il centrosinistra Enrico Letta e l’estrema destra Giorgia Meloni.

Questo “mini dibattito” è stato condotto questa sera dal quotidiano Corriere della Sera e trasmesso in diretta sul suo portale web.

Per quanto riguarda i temi chiave della campagna elettorale, l’estrema destra Georgia Meloni ha ribadito di non trovare utili i “benefici di disoccupazione sociale”, divenuti la “bandiera” del Movimento Cinque Stelle. Allo stesso tempo, per quanto riguarda i rifugiati e gli immigrati, ha sottolineato che “si dovrebbe svolgere una missione dell’UE, con l’obiettivo di sviluppare il dialogo con i Paesi nordafricani”.

“Sono lieto di notare che da parte della signora Meloni non c’è più alcun riferimento al blocco navale della Sicilia meridionale. E lei capisce, chiaramente, che non è affatto una proposta praticabile”, ha risposto Enrico Leta.

L’ex presidente del Consiglio italiano e attuale leader dei “democratici”, allo stesso tempo, ha sottolineato che il Piano per la ripresa e la resilienza è un’opportunità unica per l’Italia e che la sua attuazione, con l’assorbimento dei relativi fondi, deve procedere senza interruzioni. Il presidente dei “Fratelli d’Italia” ha risposto che dovrebbero esserci degli adeguamenti, come, ad esempio, la modifica del canone di gara per l’esecuzione degli appalti di lavori pubblici.

Enrico Letta si è espresso a favore della rimozione del potere di veto nell’Unione Europea “per impedire a paesi come Polonia e Ungheria di bloccare molte decisioni importanti”. Georgia Meloni ha risposto che “c’è però il caso attuale della Germania, contraria all’imposizione di un tetto ai prezzi dell’energia, ma nessuno ha sollevato questo problema”.

Infine, sia i Democratici che i Fratelli d’Italia sostengono l’adozione di prezzi massimi dell’energia e sostengono la necessità di separare i prezzi del gas naturale da quelli dell’elettricità.

Alberta Trevisan

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