Un ospedale di Roma porta il nome di Siniša Mihajlović, leggendario calciatore serbo residente nella capitale italiana, la cui morte prematura per leucemia ha colpito tutti in Italia, soprattutto nella città dove ha militato a lungo nella Lazio.
La notizia è stata annunciata dai dirigenti del club durante l’apertura della nuova struttura medica, altrimenti sede dell’Organizzazione italiana dei donatori di midollo osseo, e alla cerimonia ha partecipato la vedova di Mihajlović, Ariana.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa grande e importante giornata, in particolare la Lazio che non manca mai di dimostrare quanto ci stima. Voglio anche ringraziare i donatori che hanno permesso a Sinisha di vivere altri tre anni“, ha detto il famoso presentatore televisivo italiano.
Anche l’impiegata statale Chiara Kolisimo si è rivolta al pubblico con parole scelte sul difensore serbo, che è stato definito un “bomber” per i suoi numerosi gol su micidiali calci di punizione.
“Sono onorato di prendere parte ad un evento così importante per la società, in cui rendiamo omaggio a grandezze umane e sportive come Sinisa Mihajlovićha detto il presidente della commissione parlamentare per la lotta alla criminalità e alla mafia.
Anche il ministro della Salute Oracio Skilacci ha ricordato solo i grandi campioni di Stella Rossa, Sampdoria, Roma, Inter e Vojvodina, l’allenatore di diversi club italiani e l’allenatore della nazionale serba.
“Dobbiamo coltivare la grande lezione di Sinisa Mihajlović, che ci ha insegnato coraggio e determinazione“, ha detto Skilacci.
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