Paul Rouget, Media365: pubblicato lunedì 27 maggio 2024 alle 10:14.
Scopri gli alti e bassi del Giro d’Italia 2024, vinto con una schiacciante vittoria da Tadej Pogacar.
Superiore
Pogacar ha distrutto tutto
Alla sua prima partecipazione al Giro, lo sloveno dell’Emirates Team UAE ha rapidamente surclassato la concorrenza. Dopo aver vinto la maglia rosa il secondo giorno, Tadej Pogacar non si è arreso fino a Roma e alla fine ha collezionato sei vittorie di tappa. Il dominio non è stato condiviso dal vincitore con un vantaggio di quasi 10 minuti sul secondo classificato, Daniel Martinez (Bora-Hansgrohe). Questo non accadeva dal 1965.
Milano, nata come corridore veloce
Questo è uno dei nuovi parametri di riferimento per lo sprint. A soli 23 anni, Jonathan Milan (Lidl-Trek) ha vinto per la seconda volta consecutiva la classifica a punti del Giro. Il giovane corridore italiano ha collezionato tre vittorie di tappa, così come il belga Tim Merlier (Soudal Quick-Step), e ancora una volta ha dimostrato di essere uno su cui contare. Per molto tempo.
Decathlon-AG2R lo conferma
La squadra francese ha confermato un buon inizio di stagione vincendo la classifica a squadre, davanti a Ineos Grenadiers e UAE Team Emirates. Con due nuovi successi di tappa, prima per Valentin Paret-Peintre e poi per Andrea Vendrame, il Décathlon-AG2R conta ora un record di 23 vittorie dall’inizio della stagione. Sorprendente.
Pizzico
Tensione
C’è Pogacar e altri. Distruggendo la corsa fin dalla seconda tappa e lasciando solo gli avanzi ai suoi rivali, lo sloveno ha realizzato una prestazione impressionante per il suo primo Giro, anche se si è subito scrollato di dosso ogni nervosismo. E promette di essere uno dei favoriti per il Tour de France. “Gli altri hanno sempre una possibilità, ma Pogacar ha così tanto talento fisico che è quasi impossibile”, ha ammesso Geraint Thomas (Ineos Grenadiers), terzo assoluto, su Eurosport.
Bardet è deludente
Per la sua terza partecipazione al Giro d’Italia, Romain Bardet, arrivato oltralpe da leader del team DSM-Firmenich PostNL, è rimasto deluso, non riuscendo a vincere una tappa e accontentandosi del nono posto nella classifica generale, più più di 20 minuti e 30 secondi dietro Pogacar. Il francese, malato alla partenza del Giro, promette di fare meglio alla Grande Boucle.
L’organizzazione lo ha criticato
Già criticata negli ultimi anni, l’organizzazione del Giro è stata nuovamente criticata dai corridori, soprattutto nella 16a tappa, in condizioni meteorologiche estreme. Tanto che i corridori sono stati addirittura minacciati di non partire, prima che la tappa fosse definitivamente accorciata. Una situazione “ridicola” per Valentin Paret-Peintre. “O non sono mai andati in bicicletta, oppure non ci hanno pensato. “Faremo il palco se lo faranno in una decappottabile”, ha detto Habs.
“Imprenditore. Comunicatore pluripremiato. Scrittore. Specialista di social media. Appassionato praticante di zombie.”