Prenota al British Museum per…

Con la cerimonia di trasferimento, iniziata con la lettura degli Inni di Grecia e d’Italia, svoltasi questa mattina al Museo Antonino Salinas di Palermo, la cerimonia è stata consegnata alla statua della dea Atena proveniente dal Museo dell’Acropoli, alla presenza di Ministro della Cultura e dello Sport Lina Mendoni. Secondo l’annuncio del ministero della Cultura, la statua resterà esposta nel museo per quattro anni, in cambio dell’atteggiamento e della volontà politica del governo siciliano, di restituire alla Grecia e al Museo dell’Acropoli, il frammento Fagan della parte orientale decorazione del Partenone per otto anni e richiesta dal governo italiano durante il suo soggiorno ad Atene.

Come ha affermato nel suo intervento il Ministro della Cultura e dello Sport, Lina Mendoni: “È un piacere e un onore speciale per me essere con voi, insieme al direttore generale del Museo dell’Acropoli di Atene e ai miei colleghi, per ripagare l’iniziativa del governo locale della Sicilia ed in particolare l’Assessore Alberto Samona e la direttrice Dott.ssa Caterina Greco, non solo di esporre il frammento Fagan della decorazione del Partenone, per lungo tempo (4 + 4 anni) nel Museo dell’Acropoli, ma anche di chiedere al Ministero di Cultura della Repubblica Italiana per il suo definitivo rimpatrio ad Atene.

“Il ritorno e la riunificazione della Statua del Partenone ad Atene è un obbligo morale per tutta l’Europa, nell’ambito della tutela del patrimonio culturale comune. E la forza più grande per la loro riunificazione è la convinzione degli stessi europei, anche come di cittadini britannici, nell’importanza del Partenone, il più grande monumento alla cultura europea. Le statue architettoniche del Partenone sono al British Museum come prodotto di un furto. La Grecia non riconosce su di esse alcun titolo, possesso e prefettura. Essa è moralmente giusto esigere e cercare, con tutti i mezzi leciti e appropriati, il loro ritorno definitivo, permanente e irrevocabile, per il ripristino della legge e dell’ordine morale, e specialmente per il ripristino dell’integrità dei monumenti. e la Grecia, un prodotto di 14 mesi di collaborazione e consultazione, tra cui: e la consegna di due importanti oggetti d’antiquariato dalla Collezione del Museo dell’Acropoli di Palermo, ogni quattro anni. “Questo accordo mostra il percorso che Londra può seguire”, la continuò il ministro.

La viceministro alla Cultura italiana, Lucia Borgonzoni, ha sottolineato che “i rapporti tra Grecia e Italia sono stretti. Oggi si stanno avvicinando. Quello che è successo oggi è un atto politico tra Grecia e Italia e questo è molto importante”. Il mondo merita per vedere la statua del Partenone riunita. L’UNESCO ha puntato nella stessa direzione. Sono molto orgoglioso che l’Italia e la Sicilia abbiano fatto i primi passi. Attualmente è un deposito, ma stiamo lavorando al “Ministero, affinché il frammento rimanga per sempre ad Atene. La competente Commissione del Ministero della Cultura ha avviato le procedure necessarie”.

Assistente ai Beni Culturali e Identità Siciliana, Dott. Alberto Samon, ha affermato che “la Sicilia ha mosso oggi i suoi primi passi e spero che altri paesi seguano questo esempio per costruire un nuovo umanesimo culturale”, mentre il direttore del museo Antonino Salinas Caterina Greco, ha osservato che “oggi celebriamo Nei prossimi mesi, il nostro la cooperazione diventerà ancora più importante con un programma, che prevede più iniziative e si basa sull’antico substrato della colonizzazione greca che fin dall’VIII secolo a.C. ha collegato per sempre la Sicilia con la patria greca”.

Il direttore generale del Museo dell’Acropoli, Nikos Stampolidis, ha affermato che “il frammento di Palermo, che ci hai consegnato il 10 gennaio, è stato trasferito nella decorazione orientale del Partenone e infine confluito nel suo luogo originario, che le era appartenuto per secoli, unendo tutto il resto.” questo corpo divino eleva allo stesso livello i desideri e gli atteggiamenti umani dei nostri amici siciliani, con il loro desiderio di riportare ad Atene” Frammenti di Fagan “Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas”.

Il presidente onorario della Commissione internazionale per la riunificazione della statua del Partenone, il professor Louis Godard, ha sottolineato che “le attuali autorità greche credono veramente che solo le misure di diplomazia culturale, come attuate dall’Italia in questi anni, possano portare alla firma di un trattato con la Gran Bretagna e il Regno Unito.” British Museum e, infine, ha portato al ritorno del Partenone in patria”.

Statua della dea Atena dal Museo dell’Acropoli, datata tra il 420 e il 400 a.C. La dea Atena piegò il suo corpo appoggiandosi alla lancia che aveva perso oggi nella mano sinistra. Indossava un velo, le pieghe che coprivano le curve del corpo, e da sopra la stretta protezione, passava obliquamente sotto l’ascella sinistra. Al centro del rifugio era originariamente una sirena, probabilmente di metallo, adattata ai fori ivi praticati. Dopo quattro anni di esposizione al Museo Antonino Salinas, la statua sarà sostituita con un vaso geometrico.

Prima della cerimonia al Museo Antonino Salinas, il Presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci, ha accolto a Palazzo Orléans Lina Mendoni dicendo che “è impossibile pensare alla storia della Sicilia senza la cultura greca. L’accordo siglato di recente tra il museo “Sicilia e Grecia è un punto di partenza per una sinergia iniziata, a testimonianza di un rinnovato interesse per la ripresa della cooperazione con i Paesi del Mediterraneo. Questo è il primo passo di un lungo cammino che speriamo possa continuare all’insegna dello scambio culturale. .”

Lina Mendoni, salutando il Primo Ministro greco Kyriakos Mitsotakis, ha osservato che la Grecia è aperta a ulteriori collaborazioni con la Regione Siciliana, poiché affiderà anche alcuni reperti archeologici legati al mito e alla figura di Ulisse, da esporre in una mostra a Gela nella prossimi mesi, dedicati al protagonista di Odyssey. “Siamo molto lieti di lavorare con la Sicilia e Gela, dove l’influenza greca è forte, arricchendo l’elenco delle mostre in preparazione”, ha aggiunto, rivolgendo un invito formale al presidente Musumeci a visitare la Grecia.

Alberta Trevisan

"Analista certificato. Esploratore a misura di hipster. Amante della birra. Pioniere estremo del web. Troublemaker."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *