PSG: record delle partite

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Alla fine dell’ottava giornata di Ligue 1, l’Olympique Lyonnais ospiterà il Paris Saint-Germain questa domenica alle 20:45. Al Groupama Stadium gli uomini di Peter Bosz si sono presentati con un 4-4-2 con Dembélé e Lacazette in prima linea. Christophe Galtier ha invece optato per il suo tradizionale 3-4-2-1 dove Ruiz accompagna, per la prima volta, Verratti a centrocampo. Portato avanti dall’immancabile trio Messi-Neymar-Mbappé, il Paris spera di tornare al primo posto, occupato dall’OM al calcio d’inizio. Battuto a Lorient poi Monaco, OL vuole tenere la testa alta. Un incontro iniziato nel peggiore dei modi per Gones. Anche aspettare e vedere la prima vera svolta di Messi, il club del Rodano ha ceduto all’argentino, trovato perfetto da Neymar (0-1, 6). Dominante nei primi minuti, il PSG raddoppia (10°, 13°, 15°). Senza successo. Stordito, il Lyonnais riesce comunque a reagire, sfruttando in particolare la fragilità della difesa del PSG. Su cross superbo, Tolisso trova Lacazette ma quest’ultimo vede finalmente il suo colpo di testa mancare a lato (21°). Nel frattempo è stato Dembélé a mettere in gioco Donnarumma, ma il gol dell’esterno del Lione non ha preoccupato il portiere italiano (22°).

Più fragile, il club della capitale ha faticato a confermare un ottimo inizio e Lacazette si è distinto ancora una volta senza defraudare la vigilanza dell’ultimo baluardo di Parigi (30). Alla fine, il ritmo di questa partita è leggermente diminuito e il PSG è tornato all’intervallo con uno stretto vantaggio. Di ritorno dallo spogliatoio, Rouge et Bleu accelerano dall’inizio e Messi sfiora il break ma Lukeba salva la rete (46°). La situazione onesta prima di vedere questo confronto è diminuita di intensità. Ancora più acuto, OL ha spinto per il pareggio, senza preoccupare gli ospiti. Alla fine bisogna aspettare l’alba dell’ultimo quarto d’ora per vedere una nuova grande occasione ma Neymar, servito da Mendes, inciampa su Lopes (72°). Pochi istanti dopo, fu Marquinhos a sacrificarsi per salvare la sua famiglia (76°). Nonostante la pressione del Lione negli ultimi minuti, il punteggio non si è mosso (1-0). Il PSG, imbattuto nelle ultime 17 partite in Ligue 1, ha continuato il suo recital e ha riconquistato il comando del campionato. OL è sesto.

Uomo in campo: Messi (7): prima occasione per i parigini (5), l’argentino non ha tardato a distinguersi sui prati del Groupama Stadium. Da vero maestro degli abitanti dell’Ile-de-France, Pulga non esita ad uscire in molte occasioni per provare a creare le proprie acrobazie. Sul punto di segnare due gol appena ripreso il secondo tempo.

Olimpico Lione

  • Girone (6.5): nonostante abbia subito un gol in cui non poteva davvero fare molto, il portiere di OL è stato decisivo e ha salvato OL da una crisi. Un totale di 6 stop decisivi, tra cui la potente punizione di Messi, hanno impedito all’argentino di segnare due gol. Una prestazione adorata da Christophe Galtier al termine del match.

  • spirito (4): dopo un inizio di gioco molto complicato, il terzino destro OL si è ripreso un po’ di più. Se ha sbagliato a livello offensivo, è stato efficace in fase difensiva dopo l’intervallo, con due interventi importanti in particolare.

  • Mende (6): parata decisiva in vista del tiro di Messi per evitare il raddoppio (10°). Altro grande intervento davanti a Mbappe (23), poi altro contrasto decisivo davanti al francese (69). Prima di mettere a segno un gol nel finale davanti ancora a Mbappé, poi a Neymar (75, 79). Criticato dall’inizio della stagione e impegnato a fondo contro Lorient e Monaco, il centrocampista divenuto difensore centrale ha ottenuto una prestazione quasi perfetta e ha disgustato Mbappé.

  • Luca (5): ha fatto uno stop molto deciso sulla linea (46). Nonostante il posizionamento difensivo sia a volte incerto, come ha fatto tutta la difesa del Lione nel primo gol, il giovane difensore ha mantenuto la sua posizione e soprattutto sui calci piazzati, che nelle ultime partite non aveva.

  • Tagliafico (3): Di fronte a Hakimi, Messi e all’occasionale Neymar, l’argentino è stato molto spinto verso il basso alla sua sinistra. Nonostante la sua buona solidità nel duello, la mancanza di ritmo lo ha deluso e alla fine dell’incontro sembrava davvero in difficoltà fisiche.

  • Tolisso (4): ottimo lancio in profondità su Lacazette (21°) e buona qualità tecnica, senza riuscire a riequilibrare i dintorni del Lione. Sostituito all’intervallo da Lepenant (5) che porta molto bene dopo l’intervallo restituendo con successo i blocchi OL e soffrendo meno degli attacchi nemici. Il rookie Lyon insiste sul fatto che è inarrestabile. Anche con la concorrenza dei Campioni del Mondo.

  • Caqueret (5): Primo periodo difficile per il centrocampista del Lione, che ha avuto grosse difficoltà a difendersi da una squadra di lavasecco di Parigi (8 palloni persi nel primo tempo). Soprattutto nel primo gol del Paris, dove sembrava non capire la sua posizione. Nella ripresa è stato più giusto grazie all’inserimento di Lepenant che lo ha sollevato molto. Ottimo ritorno davanti a Neymar da segnalare (56°). Sostituito da Reine-Adelaide (76°)scrittore voce è ancora difficile.

  • Testa (3): Ritorno sulla difensiva che ha sollevato Gusto in grande difficoltà contro gli attacchi di Parigi. Ma a parte questo, abbiamo visto solo una manciata di brasiliani, ma un ottimo inizio di stagione come capocannoniere del Lione. Scelte offensive spesso non corrette e solo tentativi di tiro sono andati a vuoto. Sostituito da Cherki (76°)chi non sa dire la differenza.

  • Negozi Ekambi (3): Ha portato la sua tecnica nel contropiede del Lione, ma i suoi tre tentativi nel primo tempo sono stati meno precisi. Dopo di che, è stato davvero complicato per lui e non poteva creare occasioni. Sostituito, a suo pubblico fischio, da Barcola (87°).

  • Lacazette (5.5): ottimo gioco di pivot che ha permesso a Toko Ekambi di creare buone occasioni e singoli attacchi che hanno fatto addormentare Sergio Ramos (29°). Sbaglia invece la migliore occasione da gol, da solo davanti a Donnarumma (21), che potrebbe cambiare tutto per OL. Dopo la pausa, sembrava esausto dopo il primo tempo. Potrebbe avere dei rimpianti.

  • Dembele (4): schierato per la prima volta in un 4-4-2 con Lacazette in vantaggio, l’attaccante del Lione logicamente mancava di automazione all’inizio della partita. Quando il Lione stava meglio non riusciva proprio a essere pericoloso ea volte non faceva le scelte giuste. Un solo colpo tentato, completamente mancato.

Parigi Saint Germain

  • Donnarumma (5): Il primo brivido dell’incontro è arrivato da un colpo di testa mal negoziato di Alexandre Lacazette (22esimo), seguito da un gol di Karl Toko Ekambi (22esimo). Nonostante i vari tentativi dei giocatori dell’OL, l’italiano non è così pericoloso come sembra. Ancora poco calmo nel suo gioco di calci, troverà una serata più complicata.

  • Daniele (6.5): in sostituzione di Presnel Kimpembe, centrocampista infortunato, trasformato in difensore, da tempo si comporta molto bene. Coprendo la prematura ascesa di Nuno Mendes, ha anche chiuso le porte alla passione offensiva del Lione, inseguendo gli avversari in alto. Riposizionato in un ruolo più naturale a seguito dell’inserimento di Nordi Mukiele, l’ex Porto è riuscito a fare bene nel complesso, avendo deluso raramente.

  • Marchesi (6): una statistica insolita: il capitano parigino non ha avuto duelli da giocare per i primi 45 minuti del match. Pulito in tutto quello che ha fatto stasera (99% passaggi riusciti, 2 palloni persi su 88 giocati), il brasiliano ha avuto una serata convincente, l’esatto opposto di quanto ha potuto mostrare di recente.

  • Ramos (4): spesso preso dal ritmo di Karl Toko Ekambi alle sue spalle, un difensore iberico di grande esperienza ma appesantito dai suoi contributi offensivi. Calmante con la palla tra i piedi, l’ex giocatore del Real Madrid è stato anche dominante nei duelli che ha dovuto affrontare (7 vittorie su 9). Verso la fine della partita, ha visto il suo gol annullato per una posizione di fuorigioco a lato a seguito di una superba parata di Anthony Lopes.

  • Mende (6): Molto attivo sulla sua sinistra, il giovane portoghese ha messo in difficoltà Malo Gusto, suo avversario. Moltiplicando la salita, l’ex Sporting ha potuto contare su una buona copertura difensiva del connazionale per occupare una posizione a terra molto sviluppata. Con una possibile mancanza di chiarezza, ha anche perso molti duelli.

  • Ruiz (5): al suo esordio con il Paris Saint-Germain, lo spagnolo avrebbe potuto segnare il primo gol al decimo minuto di gioco, ma Tagliafico ha deciso diversamente. Occupando una posizione più avanzata rispetto al suo farsetto di centrocampo, tuttavia ha fatto una prima apparizione piuttosto neutrale. Sostituito da Vitinha (57).

  • Verratti (6): Sempre prezioso nella costruzione del gioco, Petit Hibou, ancora una volta, ha dimostrato le sue qualità nei passaggi e nel tenere palla. Come di consueto, l’allenatore italiano ha ricevuto un’ammonizione (39°) per aver commesso una violazione ai danni di Malo Gusto. Toccato al 60′, Marco Verratti ha comunque mostrato una prestazione di qualità. Toccando 100 palline in 60 minuti, il numero 6 di Parigi ne ha perse solo 5. Sostituito da Nordi Mukiele (63).

  • Hakimi (5,5): spesso posizionato alla stessa altezza dei suoi attaccanti, il Marocco si è mosso molto al centro del gioco, non esitando nemmeno a proiettarsi nell’area del Lione. Meno colpito del suo omologo di sinistra, ha anche triplicato la gara, nonostante le negligenze che gli sono capitate, in particolare da parte di Kylian Mbappe.

  • Messi (7): Vedi sopra

  • Mbappé (3.5): nelle prime occasioni (5), il nazionale francese non ha mai smesso di navigare in larghezza. Autore di tanti errori tecnici, il parigino ha cercato di sfruttare il suo ritmo per travolgere la difesa del Lione, troppo spesso senza risultati. Autore di tante scelte sbagliate, deve aver fatto una delle sue peggiori giocate dall’inizio della stagione.

  • Neymar (7): Le piccole provocazioni del Lione nei primi secondi avrebbero irritato il brasiliano, il passaggio decisivo dal 5′. Grazie al suo gioco provocatorio e alla preziosa qualità di passaggio, il brasiliano è anche un giocatore offensivo per fare le corse più difensive. Avrebbe anche potuto segnare un gol nel recupero se non fosse stato così sicuro di ingannare Anthony Lopes, che alla fine è stato decisivo (71°). Sostituito da Carlos Soler (86).

Riccarda Fallaci

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