Sotto la statua di Tomáš Garrigu Masaryk sventolavano le bandiere dell’Unione Europea e dell’Ucraina. Su Hradcanské náměstí è apparso anche un mockup di Vladimir Putin nudo seduto su un gabinetto dorato con uno scopino in mano.
Sotto c’è una figura che rappresenta il presidente bielorusso Alexander Lukashenko con una mazza da hockey insanguinata in mano. Si siede su un sacco nero che contiene un finto cadavere con sopra scritto “killer nudo”.
Tra i manifestanti c’erano un gruppo di persone con striscioni con la scritta “Russia contro Putin” e altri attivisti che sostengono non solo l’Ue ma anche la Nato.
Il presidente del Consiglio, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, hanno ricevuto una standing ovation dai manifestanti, e il presidente della Lituania Gitanas Nauséda è venuto a salutarli.
“Ho detto loro che l’Ucraina ha il nostro pieno sostegno, questi giovani hanno il nostro sostegno”, ha detto in seguito il presidente lituano ai giornalisti. Secondo lui, l’Ucraina ha urgente bisogno di sostegno, soprattutto dopo i recenti passi, come il cosiddetto referendum seguito dall’annessione russa dei territori ucraini.
“Non ha bisogno del nostro aiuto domani, ma adesso. E noi lo forniremo”, ha detto Nauséda.
Invece, i manifestanti hanno fischiato al primo ministro ungherese Viktor Orbán.
Ci sono anche sostenitori del movimento politico paneuropeo Volt, che sostiene l’eurofederalismo e una politica che trascenda i confini nazionali. Con queste manifestazioni vogliono esortare i politici a non porre veti sulle decisioni europee.
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