Dopo le elezioni nazionali, arrivano le elezioni municipali, in un momento in cui i cittadini sentono di vivere una tragedia nazionale… incendi, inondazioni, perdita di vite umane, distruzione dell’ambiente naturale, riduzione della nostra ricchezza nazionale. .
Con tutto ciò che sta accadendo, il confronto del personale politico con la realtà è tragico.
E poiché il criterio per selezionare i cittadini deve essere la capacità dei candidati della Regione e del Comune, i cittadini devono valutare il loro operato. Ecco allora che il confronto dei governanti locali con il problema Prefettura – Città, è ancora più tragico.
Nella Regione abbiamo le stesse persone dal 2011 e purtroppo non ci siamo accorti che in questi 12 anni sono stati realizzati progetti importanti a D. Creta. La nostra Regione è stata così attiva in questo periodo, che è l’unica in tutto il Paese che non è riuscita a dotarci di una rete stradale sicura. Non è riuscito a completare la diga di Valsamiotis, un progetto con un budget di oltre 40 milioni. Non è riuscito a completare la scorciatoia su Topolia contro cui combatteva da 9 anni e ha finito per diventare una spina nel fianco di Arta, proprio come Kombos ton Mournia.
Per fortuna il collegamento con l’aeroporto BOAK sta andando secondo i piani… probabilmente lo prometteranno in campagna elettorale, come quattro anni fa.
Ma anche la situazione in Comune non migliora… Da dove cominciare? Dagli ostacoli per avviare finalmente gli studi nell’ex Campo, alla fretta del Comune, alla commissione degli studi ormai prima delle elezioni, con il teatro del faraone e il parcheggio all’Ag. Apostolo.
Quattro anni e le Autorità Comunali non hanno accettato di occuparsi del crollo dell’edificio simbolo di Neorios, così come è crollato anche ITZEDIN, luogo della memoria storica, ma anche dell’insensibilità storica dei governanti locali.
Anche le caserme italiane aspettavano con impazienza il restauro, ma l’Amministrazione Comunale era invece interessata al prestito necessario… come ci ha comunicato… per demolire l’adiacente edificio dell’IKA, per costruirlo, per ospitarvi alcuni dei suoi servizi .
Indicativo della sua mancanza di visione e di scopo è la rigenerazione del Parco, dove ha ignorato le richieste della comunità di unirlo con l’adiacente Parco della Pace e dell’Amicizia.
Ultimo accenno al traffico. Gli annunci preelettorali sui parcheggi periferici e sulle norme sulla circolazione stradale erano stati dimenticati per quattro anni e solo adesso sono stati ripromessi. Di conseguenza, le piccole città di provincia come Chania hanno un traffico più caotico rispetto alle città più grandi. Che la città dei gelsomini diventi ogni giorno più povera e più verde, dopo l’attacco coordinato dei servizi comunali, a qualunque albero che ancora osi resistere.
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