Il rilascio di 90 persone (52 uomini, 11 donne e 27 bambini) dall’isola di Prasonisi, a nord di Antikythera, è stato completato dopo l’affondamento di un veliero con migranti a bordo di un numero imprecisato di passeggeri.
Undici persone sono morte a causa dell’affondamento di un veliero i cui corpi sono stati prelevati dalla zona del mare da una nave della marina.
Le squadre di soccorso si imbarcano in sicurezza a bordo della nave al largo della costa del porto, mentre nelle zone di mare continuano le indagini per ritrovare i dispersi, con l’aiuto di un’unità della missione sottomarina della Guardia Costiera.
Secondo le prime informazioni, i migranti ieri hanno chiesto aiuto tramite il numero europeo 112, affermando che circa 100 persone a bordo sono in difficoltà.
La barca a vela che trasportava i migranti avrebbe lasciato le coste turche per l’Italia.
Non si sa ancora dove verranno spostati per ospitare temporaneamente i soccorsi.
La speranza per i perduti a Folegandros sta svanendo
Nel frattempo, la speranza per i dispersi stava svanendo, in seguito al naufragio di Folegandros, in cui tre persone persero la vita.
Tredici persone sono state salvate mentre a bordo, secondo la testimonianza, dozzine erano a bordo con un testimone che parlava di un massimo di cinquanta persone. Secondo altre informazioni, c’erano un totale di 32 persone.
Le ultime persone salvate giacevano nella tarda serata di mercoledì nell’area marina di Folegandros dopo ore in mare.
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