Come ha riportato il Corriere della Sera in una lunga intervista, Adriano Panatta, vincitore del Roland Garros 1976, ha affrontato molti argomenti. Ha affrontato in modo specifico l’argomento GOAT, dimostrando che Roger Federer è il migliore, anche dopo i 23 titoli del Grande Slam di Novak Djokovic.
Panatta ha spiegato: “Nulla è cambiato per me: Roger Federer è il più grande. Non è solo una questione di estetica. O le statistiche, che ci piacciono molto ma non coprono l’intera questione.
Mi spiego meglio: Borg, negli anni, ha concentrato più vittorie Slam di Djokovic, Nadal e Federer messi insieme. Facciamolo : sono tutti ottimi. Niente è più grande. Ognuno domina il suo periodo storico.
Il paragone non ha senso, è solo un capriccio giornalistico: cambiamo la racchetta, il campo, la pallina, il modo di giocare a tennis in campo, cambia tutto. Novak Djokovic dice di essere il migliore? Suggerisco di seguirlo”.
Panatta al suo ritorno a Parigi
L’ex leggenda del tennis italiano ha poi dichiarato: “Venire al Roland Garros una volta all’anno mi rende felice, nella mia carriera accadono cose molto belle qui, ma la vita reale è un’altra cosa.
L’aneddoto più famoso è quello della scarpa scomparsa dallo spogliatoio prima della finale contro Salomon, io grido disperatamente a Mabrouk, l’impiegato che tutti amiamo: la mia scarpa!
Abbiamo saputo che Bertolucci l’ha raccolto per caso, ricominciando dopo la nostra doppia sconfitta. Morale: telefonate, scarponi consegnati al pilota Alitalia che è partito da Fiumicino per Charles de Gaulle e sono arrivati al Roland Garros un minuto prima che io entrassi in campo.
Cena a Parigi con Bjorn Borg e John McEnroe?
“Merito di Mansour Bahrami, ex tennista iraniano che ha organizzato il torneo delle leggende a Parigi, un genio.
Appuntamento a Fouquets, sugli Champs-Elysées. Andava bene fino a quando McEnroe non ha iniziato a suonare la chitarra… Io, secondo le mie rigide regole, gli uomini non ballano mai, mi siedo lì!”.
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