Un altro sono stati trovati cinque corpi senza vita nel pomeriggio di giovedì erano presenti i coniugi di contadini Delio e Dorotea Foschini, di 73 e 71 anni, morti nella loro casa in provincia di Ravenna. Nella loro abitazione sono stati trovati anche i corpi di due uomini e di una donna di 95 anni.

Nel frattempo, i vigili del fuoco hanno continuato a soccorrere le persone nelle città periferiche o che erano intrappolate nelle loro case e temevano nuove piogge, con quasi tutti i fiumi in allerta. Più di 20.000 hanno dovuto essere evacuati.

L’operazione di soccorso è stata complicata da numerose interruzioni alle linee elettriche e telefoniche, poiché molte persone non hanno potuto comunicare, oltre al fatto che decine di strade provinciali erano impraticabili a causa di frane.

Gli allagamenti sono continuati nella notte da giovedì a venerdì a Ravenna, dove il Comune ha ordinato lo sgombero delle abitazioni in diverse strade la cui acqua è salita pericolosamente, secondo i media locali. In alcune città ci sono ancora case prive di elettricità e acqua potabile, mentre in Appennino diverse città sono rimaste isolate a causa di frane.

situazione di disastro

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, ha annunciato che martedì prossimo l’Esecutivo approverà la dichiarazione circostanze disastrose per l’Emilia Romagna e la parte settentrionale delle Marche. Il governo ha promesso di alleggerire problemi come il pagamento di mutui e tasse per le vittime, dopo aver annunciato i primi aiuti di emergenza.

Bonaccini ha ringraziato la catena ‘RAI’ per i 30 milioni che aveva annunciato, ma ha dichiarato di aver fallito: “Qui si parla di miliardi di euro di danniA questo proposito ha ricordato che in meno di due giorni ha piovuto in media l’equivalente di sei mesi.