Santander e UniCredit hanno raggiunto un accordo vincolante per la fusione di Santander AM e Pioneer Investments

Dopo aver firmato un accordo di esclusiva e principio nell’aprile di quest’anno, le due entità hanno compiuto l’ultimo passo per procedere alla fusione dei rispettivi gestori patrimoniali.

Poco meno di sette mesi fa Banco Santander e i partner Warburg Pincus e General Atlantic hanno annunciato di aver raggiunto un accordo di principio ed esclusività con UniCredit, per unire Santander Asset Management e Pioneer Investments. Tale operazione è subordinata alla firma di un accordo vincolante definitivo, già avvenuto, come riferito dal gruppo UniCredit.

I prossimi passi, come annunciato dalla banca italiana che ha presentato i risultati mercoledì, entrambe le parti otterranno le necessarie approvazioni da parte delle autorità di regolamentazione e altri adempimenti in tutti i mercati in cui l’entità è presente. L’operazione dovrebbe entrare in vigore nel 2016.

La società risultante, come riportato qualche mese fa, si chiamerà Pioneer Investments. Alla fine dello scorso anno, tra le due società di gestione, avevano circa 353.000 euro di masse gestite.

Juan AlcarazL’attuale CEO di Santander Asset Management, sarà l’amministratore delegato della nuova società, Quando Giordano LombardoAttuale CEO e Chief Investment Officer di Pioneer Investments, Sarà il direttore degli investimenti della società risultante.

nuova holding

L’accordo, siglato a fine aprile 2015, prevede la costituzione di una nuova società nella quale saranno integrati diversi asset manager locali fuori dagli Stati Uniti di Santander Asset Management e Pioneer Investments. Santander avrà una quota diretta del 33,3% nella nuova società, UniCredit un altro 33,3% e i gestori di fondi di venture capital Warburg Pincus e General Atlantic si divideranno il 33,3%. Le attività statunitensi di Pioneer non saranno incluse nella nuova società e saranno di proprietà di UniCredit (50%) e Warburg Pincus e General Atlantic (50%).

L’accordo porterà alla creazione di una holding chiamata Pioneer Investments, che controllerà le attività di Pioneer negli Stati Uniti, e l’integrazione delle attività di Pioneer e Santander AM al di fuori degli Stati Uniti. UniCredit e la società di private equity deterranno ciascuna il 50% della holding, che deterrà il 100% di Pioneer US e il 66,7% dell’integrazione aziendale di Pioneer e Santander AM al di fuori degli Stati Uniti, mentre Santander sarà proprietaria diretta dei restanti 33 .3% di quota. Pertanto, la nuova società continuerà a funzionare come manager globale e sarà guidata da un team di gestione globale.

A quel tempo, la transazione ha valutato Santander Asset Management a 2,6 miliardi di euro (inclusa la sua partecipazione del 49,5% nella piattaforma Allfunds Bank) e Pioneer Investments a 2,75 miliardi di euro. Warburg Pincus e General Atlantic dovrebbero effettuare ulteriori investimenti azionari nella società come parte della transazione. L’operazione non avrà un impatto materiale sulla capitale del Gruppo Santander.

Emiliano Brichese

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