Luis G. Morera
Los Llanos de Aridane (La Palma): particelle per milione (ppm) a livelli inferiori a 3.000 ppm. Il progetto, realizzato da un’azienda della Palma e supervisionato da Involcan e dall’Istituto Geografico Nazionale (IGN), consiste nell’installare due tubi, uno per l’estrazione di CO2 e l’altro per l’immissione di aria pulita, con ventilatori che aggiornano il volume d’aria da il garage fino a sette volte all’ora, un’ora. Inoltre, uno dei garage che presentano un livello di ppm più elevato è stato selezionato, in via Mauricio Duque Camacho, per verificare l’efficacia del sistema, che cerca di raggiungere un livello di sicurezza che consenta ai residenti di tornare alle loro case. Come riferisce il coordinatore generale di Involcan, Nemesio Pérez, questi risultati iniziali sono “con il sistema funzionante al 50 percento, in modo che quando sarà pienamente operativo, il risultato potrebbe essere più favorevole”.
Il commissario straordinario per la ricostruzione della Palma, Héctor Izquierdo, ha spiegato che questo progetto pilota di ventilazione forzata fa parte di una voce di tre milioni di euro del governo centrale per monitorare l’evoluzione del gas a Puerto Naos e La Bombilla, nonché una possibile estrazione meccanismo.
La vicedirettrice di IGN, Carmen López, ha sottolineato il valore scientifico dell’esperienza che si sta sviluppando alla Palma, con questo esperimento di ventilazione forzata come esponente, e ha commentato che c’è stato un grande interesse all’interno della comunità scientifica delle Azzorre e dell’Italia per i risultati che hanno ottenuto. López ha spiegato che la presenza di gas a Puerto Naos e La Bombilla persisterà finché il contenuto della camera magmatica nel sottosuolo dell’isola continuerà a raffreddarsi, con il risultato che la CO2 raggiunge questi centri abitati attraverso fessure sotterranee.
Gli operatori che hanno lavorato all’installazione di condotti dell’aria e ventilatori, oltre a monitorare i risultati, ammettono che quando il sistema viene fermato “i livelli salgono in breve tempo”, il che provoca, secondo quello che hanno. rapporti, “prurito agli occhi e alla gola, mal di testa e vertigini in pochi minuti lì.
La presenza del gas emanato dal vulcano ha costretto all’evacuazione dalle loro case quasi 2.000 residenti di Puerto Naos e La Bombilla, quindi i lavori di ventilazione forzata sono stati seguiti con grande interesse da residenti e lavoratori in questa enclave costiera della Valle di Aridane. . EFE
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