Italia, Grecia, Malta e Cipro, in quanto primi paesi di accoglienza in Europa, nella corsia del Mediterraneo centrale e orientale, sopportano l’onere maggiore in termini di gestione dei flussi migratori nel Mediterraneo, nel pieno rispetto di tutti gli obblighi internazionali ed europei. Le regole sindacali.
Abbiamo sempre sostenuto con forza la necessità di sviluppare una nuova politica europea in materia di migrazione e asilo che si ispirasse ai principi di solidarietà e responsabilità, condivisi equamente tra tutti gli Stati membri.
Dichiarazione congiunta di Italia, Grecia, Malta e Cipro sullo sbarco dei migranti irregolari https://t.co/Q76tnJRk0B
— Ufficio stampa e informazione di Cipro (@CyprusPIO) 12 novembre 2022
Il 10 giugno 2022 abbiamo adottato una dichiarazione politica per istituire un meccanismo di ricollocazione temporanea e volontaria, nonostante il fatto che i paesi MED 5 sostengano programmi di ricollocazione obbligatori. Purtroppo, il numero di offerte di ricollocazione presentate dagli Stati membri partecipanti rappresenta solo una piccola frazione del numero effettivo di arrivi illegali ricevuti finora quest’anno.
Inoltre, fino ad oggi il meccanismo è stato lento nel raggiungere l’obiettivo dichiarato di alleggerire l’onere che dobbiamo continuamente affrontare come Stati membri in prima linea, poiché finora è stato effettuato solo un numero limitato di ricollocazioni. Ciò è spiacevole e deludente, soprattutto in un momento in cui il nostro Paese si trova ad affrontare crescenti pressioni migratorie che stanno mettendo alla prova i nostri sistemi di asilo e di ammissione.
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