Streaming: L’imperatore: un film compassionevole su Franz Beckenbauer – Intrattenimento

Il regista Tim Trageser (“Die Wolf-Gäng”, “Der Weißen Ethiopian”) ripercorre l’ascesa del prodigioso calciatore in cima al mondo e l’immagine che molti fan potrebbero amare di “Kaiser”: un genio del libero dai piedi leggeri il tono, leggero bon vivant di esso. .

Le debolezze non contano

I problemi con l’ufficio delle imposte sono stati causati esclusivamente dall’avidità del consigliere, dai suoi molteplici affari con belle bionde al “fulmine” che ha colpito i begli occhi di Beckenbauer – sposato o no. “Hai mai provato ad essere un campione del mondo e ad essere un buon marito?” dice Steinbacher nel ruolo principale nei suoi numerosi mini-monologhi, alcuni dei quali sembrano fuori luogo, al pubblico. Il messaggio: Nessuno può essere arrabbiato con Franz.

Questo sguardo amichevole, amorevole e molto indulgente all’icona definisce anche il periodo di tempo che il film racconta. Perché è finita come era iniziata: con il momento clou della carriera di Beckenbauer: quella notte a Roma, quando Andreas Brehme ha portato la Germania alla vittoria contro l’Argentina Maradona dopo che Beckenbauer aveva detto alla squadra negli spogliatoi: “Ora è ora di uscire e giocare a calcio!”

Tutto quello che è successo dopo svanisce dalla storia: su tutti, l’ambiguità intorno all’assegnazione della Coppa del Mondo da parte della Germania nel 2006, che ha poi oscurato l'”estate delle favole” e Beckenbauer, che lo ha portato nella nazione calcistica. “Vedo che ora è accettato che non ci sia niente che non va, ma gli ultimi anni sono stati molto difficili”, ha detto Beckenbauer del quotidiano “Bild” in occasione del suo 75° compleanno due anni fa.

Intanto si è fatto raro, apparendo poco in pubblico, dovendo fare i conti con problemi di salute e la morte del figlio Stephan, morto a 46 anni per un tumore al cervello. La vita di un bon vivant dalle gambe leggere diventa più difficile con l’età. Tutti gli argomenti che renderebbero questo film (troppo) difficile e l’umorismo, il tono scanzonato e i registi di Trageser avrebbero potuto ometterli. Oppure voleva semplicemente erigere un monumento al “Kaiser” in un modo in cui la maggior parte delle persone ama ricordarlo ancora oggi.

Emiliano Brichese

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