La strategia di Alexis Tsipras sembra moderata per ora
SYRIZA-PS “si scatenerà” nel suo cammino verso le urne o continuerà a stuzzicare con intensità il Centro per la politica? La risposta non è unilaterale. Partiamo dai dati del rapporto.
Alexis Tsipras ha scelto una via moderata. Per le ferrovie ha parlato non di nazionalizzazione ma di rinegoziazione con la parte italiana sul versante degli investimenti.
Nella sezione sui Tempi, ha dato fin dall’inizio chiare istruzioni interne per un discorso attento ed empatico. Allo stesso tempo, ha scelto di presentare il suo partito come un partito di tutti gli strati, non solo dei più vulnerabili. E l’ultimo punto della strategia di SYRIZA è che il partito stesso è un “garante di sicurezza e stabilità”.
“Un voto per SYRIZA è un voto per la stabilità, perché una vittoria per SYRIZA PS garantisce che dalla prima domenica il paese avrà un governo stabile con una cooperazione progressiva”, ha detto il residente Koumoundourou. Questa è la prima volta che lo fanno e deve essere collegato al colpo al cosiddetto governo che è stato subito da Kyriakos Mitsotakis.
Punto debole
Qui hanno trovato un nuovo debole per il governo dopo la tragedia, e qui sopravvivranno. Allo stesso tempo, questo è anche un nuovo passo: in occasione dell’OSE, cercheranno di presentarsi come un garante statale “razionale”. “L’unica cosa che può scontrarsi con il deep state che ND ha stabilito ormai da decenni è SYRIZA, con la sua meritocrazia e giustizia”, ha osservato una fonte del partito.
Tuttavia, per alcuni degli oppositori politici di SYRIZA, il partito di opposizione ufficiale si è scatenato, o meglio “non è mai tornato da parole dure”. Inoltre, si legge che l’apertura non ha riguardato il serbatoio centrale e questo è stato convalidato con il rimpatrio di Pavlos Polakis. Naturalmente, anche in base alle cronache, tutto il ritorno a casa di Polakis era avvenuto prima della tragedia. Forse la seconda ha facilitato la transizione perché in SYRIZA hanno anche “letto” l’umore selvaggio dei cittadini con un nuovo movimento che ha trovato veicoli proprio a causa dell’incidente ma che ha anche espresso la precedente corrente di malcontento nei confronti del governo.
Opposizione strutturale
Alle domande su “opposizione selvaggia” o “istituzionalismo”, la risposta di Koumoundourou è stata “strutturale e con una proposta per lo Stato”. Per la domanda “centro o sinistra” la risposta sarà bilaterale e by design. C’è, ovviamente, scetticismo qui: da un lato, SYRIZA è un partner del governo di opposizione o dovrebbe diventare più acuto.
D’altra parte, anche se per motivi più istituzionali, parlerà con più audacia di “nazionalizzazione”, investimento pubblico, irrompendo in sintonia con i dibattiti in atto in Europa. Di certo, passo dopo passo, avrebbe svelato aspetti del suo piano. Resta da vedere se si tratterà di un piano di radicalizzazione (seppur entro certi limiti) oppure no.
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