Theodorikakos per la pubblicazione: Disgraziati finora – Le lamentele superano i limiti dell’immoralità

Su giustizia il ricorso del Ministro della Tutela del Cittadino Takis Theodorikakosper la pubblicazione del Documento da lui stesso ritenuto falso e calunnioso che oltrepassava ogni limite di immoralità.

Secondo la pubblicazione, che menziona che un alto ufficiale di “Azione immediata” ha riferito al Servizio per gli affari interni di aver ricevuto due anni fa un intervento energico e minaccioso dall’allora capo dell’esercito ellenico per scomparire. droghe trovato in possesso di un parente di un ministro e non costituito dossier.

Con un testo molto maleducato postato sui social dal sig. Teodorikako, intitolato “Misery So Far”, ha chiarito che si trattava di suo figlio, che la polizia ha interrogato nel novembre 2021 senza trovare nulla.

“Non permetto a nessuno di servire le proprie passioni politiche contro di me, facendo del male a mio figlio”, ha sottolineato il ministro e ha annunciato che “fa appello alla giustizia greca, come ministro, come cittadino della Grecia, ma, soprattutto, come genitore”.

Allo stesso tempo ha attaccato gli ufficiali, parlando di massima sfortuna e disonestà da parte sua, ricordando di aver sporto denuncia, il giorno stesso della smobilitazione, al capo del Servizio dell’Interno anch’egli smobilitato, nell’ambito della recente crisi che “ha assicurato l’epurazione della Polizia” e la smobilitazione straordinaria. “deciso dalla leadership politica per garantire il funzionamento corretto, trasparente e legale di EL.AS”.

Il Ministro ha sottolineato che si trattava di calunnie e calunnie oscene che non lo toccavano e ha sottolineato con forza che poiché questo tentativo di diffamazione trapelava sistematicamente e per quanto ne sapeva, dal 26 gennaio aveva dato un ordine scritto di polizia greca condurre un’indagine approfondita sull’accaduto.

Tutti i post di Mr. Theodorikakos ha dichiarato:

“La recente crisi della polizia greca garantisce la pulizia dei corpi nei servizi speciali. Pertanto, si possono prevedere reazioni non etiche. Ecco perché, da ieri, l'”onorevole” signor Vaxevanis ha mobilitato i blasfemi di Documento con pubblicazioni false e calunniose su membri di la mia famiglia, che ha superato ogni limite di immoralità. Che e poi un certo sito web, con un certo orientamento politico, è stato subito adottato.

Hanno fraudolentemente taciuto che le bugie e le calunnie su di me provenivano da un agente di polizia la stessa notte in cui è stato licenziato. La dichiarazione si è rivelata consegnata al servizio guidato da un ufficiale che è stato anche smobilitato quel giorno! Sono le due smobilitazioni decise dalla dirigenza politica per garantire il funzionamento corretto, trasparente e legale della polizia greca. Nonostante le sue pressioni per estendere il suo mandato, modificando il limite di età legale.

Questo pensionato mi ha attaccato la faccia con bugie e oscene calunnie, ricordando improvvisamente l’incidente accaduto due anni fa! Ha raggiunto il punto di massima sfortuna e disgrazia, sia lui che i media sporchi che lo hanno riprodotto, attaccare mio figlio nel modo più immorale possibile. Ovviamente, questa merda non mi tocca. Ovviamente come Ministro della Protezione dei Cittadini non ho avuto niente a che fare con quell’incidente.

Poiché l’intero tentativo di diffamazione è trapelato sistematicamente ed è venuto alla mia attenzione, dal 26 gennaio ho dato un ordine scritto alla polizia greca di condurre un’indagine approfondita sull’incidente. Che, va notato, ha comportato un semplice – e unico – controllo di polizia su 4 bambini piccoli, compreso mio figlio, il 22 novembre 2021, senza trovare nulla di spiacevole! Ovviamente, questo fascicolo dovrebbe essere esaminato a fondo dal Servizio per gli affari interni e le conclusioni inviate a una magistratura greca indipendente, in modo che la verità possa essere rivelata e la vera responsabilità possa essere assegnata.

Non permetto a nessuno di servire la propria empatia politica nei miei confronti ferendo mio figlio. Per tutte queste ragioni mi appello alla giustizia greca. Come ministro, come cittadino greco, ma soprattutto come genitore. Esercita ogni diritto legale contro gli artefici morali e gli esecutori di questo piano atroce. Ma, anche contro gli inquinatori che lo adottano e lo riproducono, al servizio di finalità politiche e di partito. Quanta miseria!

Alberta Trevisan

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