tic tac, uno dei social network più popolari oggi, è diventato ancora una volta teatro di uno sfortunato evento. Una ragazza di 12 anni Capitano Bermudezcittà del nord Rosario, Argentinamorì dopo aver fatto il temuto sfida di blackout (blackout challenge), una delle sfide virali più condivise tramite le app di video brevi cinesi.
Attraverso pubblicazioni nel suo account personale Facebook, Laura Luca -la zia di un minore- racconta l’accaduto e chiede agli utenti di guardarlo per spargere la voce in modo che i genitori si rendano conto di quanto sia pericoloso non controllare l’eccessivo consumo di contenuti sui social per un minore, tutto questo con un commosso saluto ai suoi parenti.
“Ciao a tutti. Mi chiamo Lali. Pubblico quello che vivo. Lei è Milagros, il mio nipotino, che oggi [viernes] ha perso la vita facendo il guanto di sfida tic tac. Per favore, vi chiedo di condividere. Io e la mia famiglia non abbiamo consolazione”.ha scritto Luque nel suo post su Facebook.
Quella sfida di blackout esige un’altra vittima
Secondo quanto riportato dai giornali Paeseun minore è stato trovato senza vita nella sua stanza in una casa sita a Ambiente di cellulosa. agenti di polizia municipale Capitano Bermudez hanno lavorato sul posto dopo la morte della ragazza, oltre ad ambulanze e membri Agenzia investigativa criminale (AIC).
Dagli accertamenti preliminari è emerso che la ragazza avrebbe cercato di obbedire sfida di blackout per caricare video sul tuo account tic tac. Questa sfida consiste nel trattenere il respiro il più a lungo possibile fino a quando l’utente perde conoscenza e, nella maggior parte dei casi, viene utilizzato un oggetto come i lacci delle scarpe o una cintura per facilitare il compito. Quindi, i partecipanti condividono le loro esperienze con i loro follower.
“Per affrontare questa sfida, le persone si mettono oggetti intorno al collo, in questo modo, evitando di respirare. Una volta bloccato il respiro, l’obiettivo è, a causa della mancanza d’aria, di svenire. Tutto questo viene trasmesso in diretta sulla rete e chi lo raggiunge avanza nel gioco. In questo caso non ha funzionato e il minore è morto nel tentativo”.disse l’investigatore del caso.
Una sfida virale che porta solo sfortuna
Ovviamente non è la prima volta sfida di blackout rivendicare vittime. Nel gennaio 2021, una bambina di 10 anni di Palermo, Italia, è morto per soffocamento dopo aver tentato questa sfida virale. Il suo corpo senza vita è stato trovato nel bagno di casa sua dal fratellino di 5 anni. Ha una cintura intorno al collo. Il caso ha portato l’Italia a ordinare il blocco immediato di tutti gli account tic tac dei bambini di età inferiore ai 13 anni.
Nel novembre dello stesso anno perse la vita anche un bambino di età inferiore ai 12 anni Peperoncino per cercare di ricreare questa sfida. È stato trovato morto nella sua stanza insieme al timer che ha usato per completare la sfida. Fortunatamente, altri bambini sono stati più fortunati a essere trovati dai loro genitori prima che accadesse la disgrazia. Sui social network piace FacebookLa foto è mostrata con il segno lasciato sul collo di questo minore per essere stato appeso con una corda o altri elementi.
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